Il consigliere federale Cassis visita il campo profughi di Samos e incontra il nuovo ministro degli esteri greco

Berna, 10.07.2019 - I temi principali della visita in Grecia del consigliere federale Ignazio Cassis sono stati la situazione dei profughi e le sfide poste dalla migrazione. Martedì il capo del DFAE si è recato al campo profughi di Samos e oggi ha incontrato ad Atene il ministro degli esteri greco Nikos Dendias, nominato questa settimana, e il presidente greco Prokopis Pavlopoulos.

«La visita a Samos mi ha colpito profondamente», ha dichiarato il consigliere federale, aggiungendo che «la situazione nel campo profughi è difficile e le sfide per la società greca sono considerevoli». Inoltre, Ignazio Cassis ha lodato gli sforzi profusi dalla Grecia nell’affrontare la migrazione. Benché siano diminuiti rispetto all’apice raggiunto nel 2015, i flussi migratori sono tuttora elevati.

«La migrazione verso l’Europa è una sfida che concerne tutti i Paesi del continente europeo, e non solo le frontiere esterne dell’UE particolarmente esposte», ha spiegato il consigliere federale, precisando poi che la Svizzera si assume da sempre la propria parte di responsabilità all’interno dell’Europa. «Quello che ho visto ieri a Samos ha rafforzato la mia convinzione in merito al ruolo della Svizzera», ha affermato il capo del DFAE.

La Svizzera sostiene la Grecia tramite diversi programmi, anche sul piano finanziario, e ha accolto all’incirca 600 profughi provenienti dalla Grecia. «È però importante anche lottare contro le cause della migrazione affinché le persone non abbiano motivo di lasciare la propria patria», ha affermato il capo della diplomazia svizzera riferendosi alla strategia per la cooperazione internazionale 2021-24, oggetto di consultazione fino a fine agosto.

Svizzera e Unione europea

Nel suo colloquio con il nuovo ministro degli esteri greco Dendias, il consigliere federale Cassis si è soffermato, oltre che sulla problematica della migrazione, anche sulla stabilità dell’area mediterranea, e in particolare sulla questione cipriota. A questo riguardo, ha proposto di sostenere ulteriori tornate di dialogo su tale questione, ancora irrisolta, a condizione che tutte le parti siano disposte a riprendere i negoziati.

Infine, il capo del DFAE ha esposto la posizione della Svizzera in merito all’accordo quadro, come pure i processi politici necessari in Svizzera, e ha affermato che il Consiglio federale approva in ampia misura il risultato dei negoziati, ma che desidera ancora chiarimenti in tre ambiti.


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