I pezzi per i sistemi di difesa antiaerea di proprietà dell’Arabia Saudita saranno riesportati

Berna, 04.07.2019 - Nell’ottobre 2018 il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha bloccato provvisoriamente la riesportazione di pezzi di ricambio e di componenti di assemblaggio riparati in Svizzera, nonché di componenti per sistemi di difesa antiaerea di proprietà dell’Arabia Saudita. Il 3 luglio 2019 il capo del DEFR ha informato il Consiglio federale della sua decisione di annullare questo divieto essendo privo di fondamento legale.

  I pezzi di ricambio e i componenti di assemblaggio dei sistemi di difesa antiaerea sono stati importati in Svizzera a scopo di riparazione e manutenzione. Al termine dei lavori avrebbero dovuto essere riesportati. Il 31 ottobre 2018 sono stati bloccati a titolo preventivo, insieme a forniture di pezzi di ricambio, in attesa delle decisioni dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e dell’Unione europea nei confronti dell’Arabia Saudita, verso la quale la comunità internazionale ha espresso crescente riprovazione.

La mancanza di una base legale sulla quale fondare la decisione di non riesportazione equivale de facto a un sequestro di beni che sono già di proprietà dell’Arabia Saudita.

Tutte le domande di esportazione di materiale bellico vengono valutate di volta in volta dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), d’intesa con le autorità competenti del Dipartimento federale degli affari esteri. Conformemente a una decisione del Consiglio federale dell’aprile 2016, le domande relative a beni che presentano un alto rischio di utilizzo per violazioni dei diritti umani o nel conflitto in Yemen vengono sistematicamente respinte.


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Comunicazione DEFR, tel. 058 462 20 07
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Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca
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