Il Consiglio federale discute di finanza sostenibile e definisce l’ulteriore modo di procedere

Berna, 26.06.2019 - Nella sua seduta del 26 giugno 2019 il Consiglio federale ha discusso il tema di una piazza finanziaria svizzera sostenibile. In questo ambito esso intravede grandi opportunità in termini di innovazione e competitività e ha quindi deciso di istituire un gruppo di lavoro incaricato di chiarire diversi aspetti.

Sin dal 2016 si applicano i principi orientati al primato di soluzioni a lungo termine basate sull’economia di mercato e alla sussidiarietà delle attività dello Stato. Nell’includere gli aspetti ambientali e i temi sociali nel settore finanziario si promuovono concretamente la trasparenza e l’azione volontaria.[1] Anche nel 2020 l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e la Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI) proporranno esami della compatibilità climatica rivolti per la prima volta, oltre che alle casse pensioni e alle assicurazioni, anche alle banche e ai gestori patrimoniali. I risultati mostreranno i progressi rispetto ai primi test del 2017.

Nel quadro della discussione su un mercato finanziario sostenibile, il Consiglio federale ha tracciato una panoramica sugli sviluppi e sulle iniziative attuali nonché sull’impegno della Svizzera a livello internazionale. Nello specifico, il nostro Paese ha assunto impegni internazionali nell’ambito dell’Accordo di Parigi sul clima e dell’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile.

A breve un gruppo di lavoro guidato dalla SFI, in stretta collaborazione con l’UFAM e altre autorità interessate, intraprenderà diversi lavori. Tra le altre cose, dovranno essere presentati al più presto degli elementi per valutare l’eventuale partecipazione della Svizzera a iniziative internazionali, tra cui la «Coalizione mondiale dei ministri delle finanze per l’azione per il clima» («Coalition of Finance Ministers for Climate Action») lanciata dal Cile e dalla Finlandia. Verranno inoltre esaminati gli effetti sulla piazza finanziaria svizzera degli sviluppi nell’UE nel quadro del piano d’azione per investimenti finanziari sostenibili. Al più tardi entro la primavera del 2020 il gruppo di lavoro dovrà presentare un rapporto contenente i risultati di tale verifica e proposte per il mercato finanziario svizzero. Entro la fine dell’anno il Consiglio federale intende discutere ulteriormente se e come regolare il mercato finanziario. In linea di principio dovranno essere individuate le condizioni quadro che consentiranno alla piazza finanziaria svizzera di essere competitiva sul piano delle finanze sostenibili.

Infine, il gruppo di lavoro dovrà adoperarsi per concludere accordi settoriali con gli operatori del mercato finanziario. Tali accordi mirano a ottenere maggiore trasparenza e un maggiore impegno del settore. Lo scopo è quello di raggiungere una partecipazione rappresentativa agli esami di compatibilità ambientale e quindi obiettivi concreti. Si vuole in particolare rafforzare la competitività, in modo da fornire a clienti e investitori informazioni chiare e quindi possibilità decisionali. A tale scopo il dialogo con il settore sarà intensificato.

         

[1] Cfr. comunicato stampa del 24 febbraio 2016 («Gli organismi finanziari internazionali discutono di sostenibilità: il Consiglio federale definisce il ruolo della Svizzera»).


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