Semplificazione dell’accesso alla canapa medicinale: avvio della consultazione

Berna, 26.06.2019 - Il Consiglio federale intende semplificare l’accesso ai trattamenti a base di canapa medicinale. Nella sua seduta del 26 giugno 2019, ha posto in consultazione un avamprogetto di modifica della legge sugli stupefacenti (LStup), che prevede la possibilità per i medici di prescrivere direttamente ai pazienti trattamenti a base di canapa senza dover richiedere un’autorizzazione eccezionale all’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). La situazione invece non cambia per la canapa non medicinale, che resta tuttora vietata.

L’utilizzo della canapa medicinale è fortemente aumentato negli ultimi anni. Migliaia di pazienti vi ricorrono per esempio in caso di cancro o di sclerosi multipla. Al momento, i pazienti che intendono seguire un trattamento a base di canapa con un tenore di THC superiore all’1 per cento devono, nella maggior parte dei casi, richiedere un’autorizzazione eccezionale all’UFSP. Questa procedura complica l’accesso al trattamento ritardandone l’inizio e non è più appropriata visto il numero crescente di domande. Nel 2018 l’UFSP ha rilasciato circa 3000 autorizzazioni. 

Prescrizione diretta del medico

L’avamprogetto abilita i medici a prescrivere direttamente i trattamenti a base di canapa. A tale scopo prevede di abrogare il divieto di circolazione della canapa medicinale nella LStup. La sua coltivazione, trasformazione e messa in commercio saranno dunque possibili nel quadro del sistema di controllo assicurato da Swissmedic. Al contrario, la canapa non medicinale continuerà a essere vietata. 

I trattamenti a base di canapa prescrivibili in Svizzera sono sia medicamenti omologati da Swissmedic sia preparati magistrali realizzati in farmacia, e sono generalmente assunti per via orale.

La canapa medicinale è utilizzata per molteplici indicazioni: permette per esempio di alleviare i dolori cronici, stimolare l’appetito nei pazienti affetti da cancro e ridurre la spasticità nei casi di sclerosi multipla.

Esame di un rimborso obbligatorio

La questione del rimborso dei trattamenti a base di canapa da parte dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) sarà esaminata in separata sede e non rientra nell’avamprogetto posto in consultazione. 

Al momento, i trattamenti possono essere rimborsati unicamente caso per caso, dopo un esame specifico dell’assicurazione malattie del paziente. Uno dei presupposti per il rimborso è per esempio l’inefficacia delle altre opzioni terapeutiche.

L’ostacolo principale a un rimborso automatico risiede nel fatto che le prove scientifiche sull’efficacia della canapa medicinale sono ancora insufficienti e le conclusioni degli studi esistenti in parte contraddittorie. La prova dell’efficacia è una delle condizioni fondamentali poste dalla legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal). Attualmente i medici osservano segnali positivi nella prassi clinica, ma mancano ancora studi su vasta scala. 

Per far luce sulla situazione, l’UFSP avvierà un progetto di valutazione (Health Technology Assessment), che mostri se l’efficacia dei trattamenti a base di canapa possa essere provata in misura sufficiente da permettere un rimborso obbligatorio ed eventualmente per quali indicazioni.


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