Air2030: si concludono le prove in aria e al suolo per i candidati per il nuovo aviogetto da combattimento

Berna, 20.06.2019 - I test sui candidati per il nuovo aereo da combattimento (NKF) per l’Esercito svizzero sono terminati con il volo del Lockheed Martin F-35A. Quattro dei cinque candidati annunciati hanno completato le prove in aria e al suolo a Payerne. Il quinto candidato (il Gripen E di Saab) ha deciso di non parteciparvi ed è stato perciò escluso dalla valutazione. Le prove sono state guidate da armasuisse ed eseguite in collaborazione con le Forze aeree.

I preparativi per l'acquisizione di un nuovo aviogetto da combattimento per l'Esercito svizzero per sostituire gli F/A-18C/D e gli F-5 E/F sono stati avviati da armasuisse e dall'Esercito stesso circa un anno e mezzo fa. Sulla base dei requisiti pubblicati il 23 marzo 2018 dal DDPS, il 25 gennaio 2019 i cinque candidati hanno presentato ad armasuisse le loro offerte per nuovi velivoli da combattimento. I seguenti modelli di aerei sono stati offerti dopo che la Svizzera ha manifestato il proprio interesse: Eurofighter (Airbus, Germania), F/A-18 Super Hornet (Boeing, USA), Rafale (Dassault, Francia), F-35A (Lockheed-Martin, USA) e Gripen E (Saab, Svezia).

Da febbraio a marzo 2019, gli specialisti di armasuisse e delle Forze aeree hanno provato gli aviogetti nei relativi simulatori. Queste attività hanno avuto luogo presso i candidati e parallelamente ai cosiddetti audit di supporto al prodotto, nel corso dei quali le forze aeree dei paesi in cui hanno sede i rispettivi costruttori dimostrano come vengono impiegati e sottoposti a manutenzione gli aviogetti e come si svolge la formazione. Da aprile a metà giugno 2019 sono seguiti poi l’analisi delle risposte del catalogo di domande che i costruttori dovevano compilare per la prima offerta e i test di volo a Payerne.

I test di volo a Payerne

I test di volo comprendevano otto missioni per ciascun candidato, eseguite con uno o due velivoli da combattimento. Sette delle otto missioni riguardavano compiti predefiniti, mentre l'ottava era a discrezione del candidato, che poteva ripetere le missioni precedenti o dimostrare caratteristiche speciali.

L'obiettivo era di verificare i sensori in ambiente elvetico, la compatibilità con le infrastrutture tecniche svizzere e il grado di maturità dell'aviogetto da combattimento. Inoltre, l'EMPA ha eseguito alcune misurazioni delle emissioni acustiche a Payerne e Meiringen.

Quattro dei cinque candidati hanno partecipato alla prova in volo in Svizzera e hanno completato tutte le 8 missioni. Su consiglio di armasuisse, il produttore svedese Saab ha deciso di non far eseguire alcuna prova in volo al proprio modello Gripen E ed è stata così esclusa dalla valutazione per il nuovo aviogetto da combattimento dell'Esercito svizzero.

A disposizione per la valutazione sono rimasti i quattro candidati seguenti:
• Airbus con l’Eurofighter (DE)
• Boeing con l’F/A-18 Super Hornet (USA)
• Dassault con il Rafale (FRA)
• Lockheed Martin con l’F-35A (USA)

Grande interesse per le prove da parte dei media e della popolazione

armasuisse, con il supporto dell'Esercito, ha organizzato un evento per ciascun candidato presso l'aerodromo militare di Payerne, nel quale ciascun produttore aveva la possibilità di presentare il proprio velivolo. L'interesse dimostrato dai media nazionali e stranieri è stato grande, e a ciascuno dei quattro eventi hanno partecipato tra 50 e 80 loro rappresentanti. Inoltre, un totale di circa 2000 cittadini interessati ha potuto partecipare ai cosiddetti pomeriggi per spotter e osservare e fotografare gli aerei da vicino. Molti altri appassionati hanno seguito le prove da diverse postazioni per spettatori attorno all'aerodromo militare.

Prossime tappe nel progetto per il nuovo aviogetto da combattimento

Le nozioni emerse dalle prove in aria e al suolo saranno riassunte da armasuisse in relazioni specialistiche separatamente per ogni candidato in collaborazione con lo Stato maggiore dell’esercito, le Forze aeree, la Base logistica dell’esercito e la Base d'aiuto alla condotta. Le relazioni specialistiche sono anche preposte alla determinazione dell’entità della flotta richiesta per ogni tipo di aviogetto.

In seguito, armasuisse inoltrerà una seconda richiesta di offerta in base a quanto rilevato durante la fase di prova e analisi e annuncerà i candidati alla fine del 2019. Con le informazioni ottenute nella seconda offerta e in base alle relazioni specialistiche si valuterà l'utilità complessiva di ciascun candidato, che verrà poi comparata con quella dei concorrenti. I risultati verranno utilizzati per un'estesa analisi dei rischi nella relazione di valutazione, nella quale saranno comparati l'utilità complessiva e i costi totali di acquisto e utilizzo per un periodo di 30 anni.

L'elaborazione della relazione di valutazione avrà inizio nella seconda metà del 2020. La relazione potrà dirsi conclusa unicamente in seguito a un referendum. In seguito il Consiglio federale deciderà il tipo e il quantitativo di aerei da ordinare.


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Kaj-Gunnar Sievert
responsabile Comunicazione armasuisse
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