Assicurazione invalidità: fatti e cifre 2018 - Il numero di nuove rendite rimane basso, l’integrazione professionale e la lotta agli abusi registrano successi

Berna, 23.05.2019 - Nel 2018, il numero delle nuove rendite AI si è attestato a 15 400 unità ponderate, un dato che rispecchia l’andamento del volume degli anni precedenti. I provvedimenti d’integrazione professionale eseguiti sono ancora aumentati. Prosegue infine la lotta agli abusi assicurativi, da agosto 2017 senza osservazioni.

Nel 2018 sono state versate 15 400 nuove rendite ponderate dell’AI (in Svizzera e all’estero). Dal 2003, anno del picco di 28 200 nuove rendite ponderate, il numero di queste ultime è diminuito del 45 per cento attestandosi attualmente al livello del 2011. Nel gennaio 2019 si registravano 216 200 rendite correnti, il che corrisponde a un ulteriore calo di 1000 rendite ponderate rispetto all’anno precedente (-0,5 %); rispetto al livello record segnato nel gennaio 2006, la diminuzione è del 16 per cento.

Risultati del monitoraggio dell’integrazione professionale

Se dal 2003 al 2012 il numero delle nuove rendite si è dimezzato, dal 2008 l’AI attua ogni anno un numero molto più elevato di provvedimenti d’integrazione professionale (+7 % dal 2017 al 2018). L’anno scorso sono state 43 500 le persone a beneficiare di tali provvedimenti. Questi dati riflettono la fondamentale reimpostazione dell’AI, che da un’assicurazione di rendite si è trasformata in un’assicurazione finalizzata all’integrazione. Grazie al monitoraggio dell’integrazione professionale si può determinare sull’arco di più anni la situazione degli assicurati che hanno beneficiato di determinati provvedimenti d’integrazione per quanto concerne l’attività lucrativa, il reddito conseguito e il ricorso a prestazioni dell’AI, dell’assicurazione contro la disoccupazione o dell’aiuto sociale. Ciò permette di trarre conclusioni sugli effetti dei provvedimenti d’integrazione professionale.

Lotta agli abusi assicurativi

Nel 2018 l’AI ha concluso 1930 indagini per sospetto abuso assicurativo. In 100 di questi casi è stata svolta un’osservazione quale strumento di accertamento. In 610 casi (70 dei quali con lo svolgimento di un’osservazione) i sospetti si sono rivelati fondati e l’assicurazione ha quindi ridotto o sospeso le rendite correnti oppure rifiutato l’assegnazione di rendite. Questo ha permesso risparmi complessivi per circa 146 milioni di franchi, a fronte di spese pari a circa 7,7 milioni. Dall’agosto del 2017 l’AI non ha più ordinato osservazioni nell’ambito della lotta agli abusi assicurativi. Tra i casi chiusi nel 2018 vi sono anche quelli in cui sono state svolte osservazioni fino all’agosto del 2017. Lo scorso novembre è stata accolta in votazione popolare una nuova base legale che autorizza gli assicuratori sociali a svolgere osservazioni. Al momento non è ancora dato sapere quando il Consiglio federale porrà in vigore le nuove disposizioni di legge e le relative disposizioni di ordinanza.


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