Verso un rapporto equilibrato fra i sessi nella promozione cinematografica

Berna, 20.05.2019 - Come emerge dalle ultime statistiche dell’Ufficio federale della cultura in materia, nel 2018 quasi la metà dei film di fiction sostenuti dall’UFC è diretta da registe, e anche la quota di autrici sul totale delle sceneggiature promosse ha raggiunto livelli simili.

Il 2018 è stato l’anno con la quota di donne più elevata da quando le statistiche sulla promozione cinematografica sono state disaggregate per genere. Per quanto riguarda i film di fiction, il 46 per cento delle opere sostenute vede una donna alla regia e il 43 per cento delle sceneggiature è stato scritto da autrici. Considerando i documentari, tra i progetti promossi prevalgono quelli sviluppati da autrici (54 %), mentre la quota delle registe ammonta al 29 per cento.

Per tutti gli strumenti di promozione e tutti i generi di film, la percentuale femminile tra i progetti sostenuti è stata perlomeno equivalente a quella tra le domande presentate, conformemente agli obiettivi del regime di promozione 2016–2020 relativi alla promozione cinematografica selettiva. Infatti dal 2016 si riscontra una leggera tendenza a una percentuale superiore di promozione per le domande presentate da donne. Nel caso dei film di fiction, le domande presentate da donne sono state pari al 38 per cento del totale per la regia, e al 36 per cento per le sceneggiature.

L’UFC si impegna a favore di statistiche sulle pari opportunità nell’ambito della creazione cinematografica svizzera

Dati affidabili sono una base importante per lo scambio costruttivo sulla parità dei sessi nel mondo del cinema. L’UFC nel 2017 ha pertanto promosso la rilevazione di statistiche sulle pari opportunità in vari settori della creazione cinematografica svizzera. Sulla base di questi dati, in collaborazione con le istituzioni di promozione cinematografica regionali, cantonali e private e la SRG SSR, nel 2020 si intende commissionare uno studio affinché in futuro il dibattito sulle pari opportunità nel cinema svizzero possa fondarsi su solide basi. 


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Jela Skerlak, responsabile del Servizio commercializzazione e pluralità dell’offerta, Ufficio federale della cultura, +41 58 463 12 91, jela.skerlak@bak.admin.ch



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