Air2030: decisione programmatica per l’acquisto di nuovi aerei da combattimento

Berna, 16.05.2019 - Nella sua seduta del 15 maggio 2019 il Consiglio federale ha definito l’ulteriore modo di procedere per il Programma Air2030. Ha incaricato il DDPS di sottoporgli al più tardi entro l’inizio di settembre un disegno di decisione programmatica per l’acquisto di nuovi aerei da combattimento. Il nuovo sistema di difesa terra-aria a lunga gittata non è oggetto della decisione programmatica e sarà acquistato secondo la procedura ordinaria.

Il Consiglio federale ha preso questa decisione dopo un’attenta ponderazione dei pareri pervenuti in occasione della consultazione (da maggio a settembre 2018) e in considerazione dell’approvazione nel dicembre 2018 della mozione 17.3604, che richiede di sottoporre al voto popolare la questione di principio relativa all’acquisto di nuovi aerei da combattimento (prima della scelta del modello).

Il Consiglio federale ritiene che vi siano numerosi motivi per attenersi alla decisione programmatica, limitandola all’acquisto di aerei da combattimento:

• l’acquisto di nuovi aerei da combattimento è un progetto di grande portata: gli aerei da combattimento attualmente disponibili sono prossimi alla fine della loro durata d’utilizzazione. Se non dovessero essere sostituiti per tempo, dal 2030 al più tardi la Svizzera non sarebbe più in grado di proteggere e ancor meno di difendere il proprio spazio aereo. La protezione da attacchi nello e dallo spazio aereo – da parte di forze armate ma anche di gruppi terroristici – è tuttavia essenziale per la sicurezza della Svizzera e della sua popolazione.
• La portata politica dell’acquisto è evidenziata dal fatto che gli ultimi due progetti relativi all’acquisto di aerei da combattimento sono stati sottoposti al voto popolare: nel 1993 in seguito a un’iniziativa popolare e nel 2014 in seguito a un referendum. Da tali votazioni popolari non risulta alcun diritto a una decisione popolare per via referendaria. Ne consegue tuttavia un’aspettativa che va considerata a livello politico.
• Per il Consiglio federale è chiaro che l’aspettativa dell’opinione pubblica di decidere in merito all’acquisto con una votazione popolare, sussiste solo per gli aerei da combattimento. L’acquisto, politicamente meno controverso, del sistema di difesa
terra-aria a lunga gittata può avvenire secondo la procedura ordinaria, ovvero senza decisione di principio prima del programma d’armamento.

Acquistare parallelamente il sistema di difesa terra-aria

Al riguardo per il Consiglio federale è ovvio che i mezzi di difesa terra-aria e i mezzi aerei per la protezione e la difesa dello spazio aereo devono essere coordinati tra loro nell’interesse dell’efficacia e dell’efficienza. Non vi sono interdipendenze soltanto per quanto riguarda l’acquisto, ma anche e soprattutto durante l’impiego. Per questo motivo il Consiglio federale ha incaricato il DDPS di acquistare parallelamente e conformemente al calendario stabilito un sistema di difesa terra-aria a lunga gittata coordinando i tempi e le modalità tecniche con i nuovi aerei da combattimento.

Volume finanziario massimo di 6 miliardi di franchi per i nuovi aerei da combattimento

Nel novembre 2017 il Consiglio federale ha deciso che l’acquisto di nuovi aerei da combattimento e di un sistema per la difesa terra-aria a lunga gittata poteva essere pianificato con un volume finanziario massimo di 8 miliardi di franchi. Poiché la decisione programmatica comprende unicamente i nuovi aerei da combattimento e occorre specificare il volume finanziario massimo, il Consiglio federale ha stabilito che per tale acquisto si applica un volume finanziario massimo di 6 miliardi di franchi. Un volume inferiore pregiudicherebbe le dimensioni minime della flotta necessaria; un volume superiore lascerebbe un margine finanziario troppo esiguo per il sistema di difesa terra-aria a lunga gittata.

Affari di compensazione per il 60 per cento del valore contrattuale

Gli affari di compensazione (offset) tendono a rincarare il prezzo degli acquisti di armamenti. Essi devono essere giustificati dalla necessità di rafforzare in modo mirato e duraturo la base tecnologica e industriale svizzera rilevante per la politica di sicurezza. Ciò corrisponde all’obiettivo del 20 per cento di offset diretti e del 40 per cento di offset indiretti in tale settore già previsto nelle prime domande di offerta. Per il 40 per cento restante, conformemente alla prassi attuale, nelle domande di offerta non sono stati formulati obiettivi di contenuto.

In considerazione dell’elevato volume del contratto, che rende più difficile il raggiungimento degli obiettivi offset, della mancanza di una giustificazione in materia di politica di sicurezza per il 40 per cento restante e dei costi supplementari previsti per gli offset, il Consiglio federale ha deciso di esigere offset diretti pari al 20 per cento del valore contrattuale e offset indiretti nel settore della tecnologia e dell’industria rilevanti per la sicurezza pari al 40 per cento del valore contrattuale, ovvero un totale del 60 per cento (invece del 100 per cento applicato finora).


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