Energia solare e cultura della costruzione

Berna, 10.05.2019 - L’opuscolo «Cultura solare» pubblicato oggi dall’Ufficio federale della cultura (UFC) illustra come i Comuni possono conciliare l’uso dell’energia solare con una cultura della costruzione di qualità. Evidenzia inoltre che pianificare per unità territoriali più ampie semplifica le buone soluzioni.

Nel 2016 l’UFC ha incaricato un gruppo interdisciplinare diretto dalla scuola universitaria professionale di Ginevra (hepia) di illustrare come è possibile conciliare la produzione di energia solare con soluzioni urbanisticamente convincenti. In collaborazione con gli uffici dell’energia, dei monumenti storici e dell’urbanistica del Cantone di Ginevra e con la Città di Carouge (GE) è stato sviluppato un metodo che permette di produrre il massimo di energia solare consentendo al contempo una cultura della costruzione di qualità. I risultati emersi da questo progetto costituiscono la base dell’opuscolo appena pubblicato, che si rivolge specificatamente ai Comuni svizzeri.

Una strategia solare comunale fissa priorità diverse per i vari territori di un Comune. L’energia solare andrebbe prodotta principalmente laddove il potenziale è maggiore e più facilmente sfruttabile, così da coprire con questo tipo di energia una parte significativa della domanda di acqua calda ed elettricità. La priorità maggiore è solitamente data alle zone fortemente interessate da nuove costruzioni e alle aree industriali e commerciali. Qui gli impianti solari possono essere installati sulle ampie superfici dei tetti piatti, ma anche integrati nelle facciate. La maggiore produzione in queste aree compensa un’eventuale produzione ridotta in altre aree urbane più sensibili.

La pubblicazione mostra anche in che modo i Comuni possono ricoprire un ruolo esemplare attuando misure specifiche, tra cui ad esempio la promozione di modelli aziendali partecipativi come le cooperative solari o la collaborazione con i privati e le centrali elettriche locali.


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Oliver Martin, sezione Patrimonio culturale e monumenti storici, Ufficio federale della cultura, oliver.martin@bak.admin.ch, tel. +41 58 462 44 48



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