Il gioco delle tracce: pubblicato il nuovo rapporto annuale di fedpol

Berna, 25.04.2019 - Il 2018 ha nuovamente evidenziato che criminalità e Internet costituiscono un binomio indissolubile. Si pensi ad esempio al simpatizzante dello «Stato islamico» i cui numerosi contatti nelle reti sociali pongono fedpol dinanzi alla sfida dei big data oppure all’amore non corrisposto di un uomo ammaliato e depredato da una truffatrice in rete.

Per questo motivo anche fedpol e i suoi partner puntano su soluzioni digitali. Come nel caso del padre che vuole portare via le figlie contro la volontà della madre e il cui piano è sventato grazie al sistema d'informazione Schengen oppure del narcotrafficante che intende celare la propria identità e che in futuro potrà essere smascherato con un semplice click in tutta Europa.

Seguiteci nei casi intricati trattati nell'anno scorso, dove l'iniziale ricerca di tracce sfocia spesso in una sorta di caccia al tesoro. Un aspetto risalta comunque molto chiaramente: nel nostro mondo digitale i criminali se ne infischiano delle frontiere territoriali. Per trovare e seguire le loro tracce, la cooperazione è quindi un elemento imprescindibile, sia tra persone che tra sistemi informatici.

Buona lettura!


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