Monitoraggio della burocrazia: aziende ancora alle prese con un forte carico amministrativo

Berna, 02.04.2019 - Secondo un sondaggio della SECO, due terzi delle oltre 2000 imprese intervistate continuano a percepire l’onere amministrativo come elevato o piuttosto elevato. L’inchiesta è stata svolta per le finalità del Monitoraggio della burocrazia e conferma i risultati del 2014. In generale, l’onere amministrativo percepito è rimasto elevato negli ultimi quattro anni.

Su mandato della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), l’istituto di ricerche di mercato LINK ha svolto nell’autunno 2018 un sondaggio rappresentativo presso 2042 imprese, i cui risultati sono ora noti. Dopo il 2012 e il 2014, per la terza volta è stato chiesto alle imprese come percepiscono l’onere amministrativo causato dalla regolamentazione in diversi settori. Il 32,5 per cento (2014: 34%) delle imprese lo giudica basso o relativamente basso, mentre il 67,5 per cento (2014: 66%) lo ritiene elevato o piuttosto elevato. Rispetto all’ultima inchiesta del 2014 non vi è stato alcun cambiamento tangibile. Tuttavia l’onere amministrativo percepito tende ad aumentare in misura direttamente proporzionale alle dimensioni dell’azienda.

Nel 2018 sono aumentate le imprese che percepiscono un incremento dell’onere amministrativo (67%) rispetto a quattro anni prima (56%). Tra il 2014 e il 2018 si presume pertanto che vi sia stato un innalzamento degli oneri amministrativi percepiti.

Forti oneri per i progetti edilizi
Più della metà delle imprese intervistate dichiara che determinate disposizioni di legge generano un onere elevato o piuttosto elevato nei seguenti settori: progetti edilizi (59%), igiene alimentare (57%), import/export (55%), rendiconto/revisione (53%) e imposta sul valore aggiunto (51%). Per il 70 per cento delle imprese intervistate l’onere è basso o piuttosto basso con riferimento al registro del commercio/FUSC, assicurazione infortuni/SUVA, AVS e LPP.

Complessivamente, per le circa 205 000 PMI svizzere con almeno tre collaboratori ciò rappresenta circa 490 milioni di franchi al mese per spese amministrative esterne dovute alla regolamentazione, ossia quasi sei miliardi di franchi all’anno.

Semplificare l’imposta sul valore aggiunto
Nell’ambito del sondaggio le aziende avevano anche la possibilità di esprimere proposte e suggerimenti concreti di miglioramento. L’imposta sul valore aggiunto e le statistiche svettano fra le normative da semplificare e già nel 2014 figuravano tra gli argomenti più citati. Tra i miglioramenti proposti i più frequenti riguardano il fatto di semplificare o standardizzare certi processi nonché di armonizzare o ridurre le leggi. Inoltre le imprese citano spesso la digitalizzazione come possibilità di sgravio amministrativo.

Il Monitoraggio della burocrazia è stato introdotto sulla base del rapporto del Consiglio federale del 24 agosto 2011 «Sgravio amministrativo delle imprese – bilancio 2007 – 2011 e prospettive 2012 – 2015». Il suo scopo è misurare l’onere percepito dalle imprese e generato dalle disposizioni di legge a tutti i livelli (federale, cantonale, comunale o internazionale).


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