Il consigliere federale Alain Berset firma a Tunisi una convenzione di sicurezza sociale

Tunisi, 25.03.2019 - Oggi, lunedì 25 marzo 2019, il consigliere federale Alain Berset ha sottoscritto a Tunisi una convenzione di sicurezza sociale con il ministro tunisino degli affari sociali Mohamed Trabelsi. Il capo del Dipartimento federale dell’interno ha inoltre incontrato il presidente Beji Caid Essebsi, il capo del Governo Youssef Chahed e il ministro della cultura Mohamed Zine El Abidine.

La convenzione firmata oggi disciplina il coordinamento delle assicurazioni sociali tra la Svizzera e la Tunisia. Fondata sugli standard internazionali in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, disciplina le relazioni tra i due Paesi nell'ambito della previdenza per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità. Grazie ad essa, gli assicurati godono di un'ampia parità di trattamento e sono agevolati nell'accesso alle prestazioni della sicurezza sociale. La convenzione consente in particolare il versamento delle rendite all'estero. I cittadini tunisini che lasciano definitivamente la Svizzera continueranno ad avere la possibilità di scegliere tra la rendita e la restituzione dei contributi versati. La convenzione agevola la mobilità dei cittadini di ambo gli Stati impedendo che possano essere assoggettati a entrambi i sistemi di sicurezza sociale. Entrerà in vigore non appena sarà approvata dai parlamenti dei due Paesi.

Nel corso della giornata, Alain Berset ha incontrato anche il presidente tunisino Beji Caid Essebsi e il capo del Governo Youssef Chahed. Al centro dei colloqui, diversi aspetti delle relazioni bilaterali e l'evoluzione politica ed economica della Tunisia. Con il ministro della cultura Mohamed Zine El Abidine, invece, il capo del Dipartimento federale dell'interno ha discusso dell'importanza della cultura nella cooperazione internazionale e del suo ruolo quale elemento della coesione sociale.

Nuovo programma di cooperazione culturale
Il consigliere federale Alain Berset inaugurerà stasera un programma regionale della Direzione dello sviluppo e della cooperazione per la cooperazione culturale nel Nord Africa con il quale s'intende promuovere il dialogo tra gli operatori culturali della regione.

Domani è prevista la visita a due programmi sostenuti dalla Svizzera finalizzati a combattere le situazioni di difficoltà economica e disagio sociale di cui si alimentano l'estremismo violento e la radicalizzazione dei giovani. Lo scopo è dare una prospettiva ai giovani dimenticati dei quartieri periferici di Tunisi, per esempio mediante attività culturali. Il programma è svolto sul posto in stretta collaborazione con le scuole, le autorità e le forze dell'ordine. La Svizzera investe circa 20 milioni di franchi l'anno nella cooperazione allo sviluppo in Tunisia.


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