L’UFAM autorizza il proseguimento di un’emissione sperimentale di OGM

Berna, 14.03.2019 - L’Università di Zurigo ha ottenuto l’autorizzazione ad effettuare un’emissione sperimentale con varietà di grano geneticamente modificate più resistenti all’oidio. La sperimentazione è stata autorizzata dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) e prosegue le emissioni sperimentali in corso già dal 2008.

L'Istituto di biologia vegetale e microbiologia dell'Università di Zurigo ha presentato la domanda all'UFAM il 23 ottobre 2018. L'obiettivo dell'emissione sperimentale è di acquisire conoscenze su come le cosiddette linee di grano geneticamente modificate, la cui resistenza all'oidio (una malattia fungina) è stata aumentata da modificazioni genetiche, si comportano in campo aperto e come le diverse combinazioni di geni influenzano questa resistenza. L'emissione prosegue le sperimentazioni effettuate tra il 2008 e il 2010 (Programma nazionale di ricerca PNR 59) e tra il 2014 e il 2018.

A causa della somiglianza degli obiettivi e delle linee di grano geneticamente modificate, per la valutazione della nuova domanda è stato possibile fare riferimento alla documentazione delle sperimentazioni effettuate in precedenza. L'UFAM ha quindi accettato una cosiddetta domanda di autorizzazione semplificata. Il 14 marzo 2019 l'UFAM ha autorizzato l'emissione sperimentale e, allo stesso tempo, ha precisato le misure che l'Università di Zurigo deve adottare per impedire la propagazione di materiale geneticamente modificato all'esterno del sito sperimentale. Queste condizioni sono paragonabili a quelle disposte per le sperimentazioni precedenti con grano geneticamente modificato in Svizzera (cfr. sito). Nel corso della sperimentazione, che durerà al massimo cinque anni (primavera 2019 - autunno 2023), ogni anno, prima della semina, l'Università di Zurigo deve sottoporre all'esame dell'UFAM le dimensioni delle superfici sperimentali e altre informazioni dettagliate.  

Le sperimentazioni, che saranno effettuate nel sito protetto di Reckenholz (ZH) della Stazione federale di ricerca Agroscope, sono destinate alla ricerca fondamentale e alla ricerca sugli aspetti riguardanti la biosicurezza dell'emissione di piante geneticamente modificate.

In Svizzera la coltivazione di piante geneticamente modificate a scopo di ricerca è soggetta all'obbligo di autorizzazione, mentre una moratoria ne vieta la produzione agricola fino a fine 2021.


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