Crisi umanitaria nello Yemen: i Paesi donatori riuniti a Ginevra promettono 2,6 miliardi di dollari per alleviare le sofferenze della popolazione

Berna, 26.02.2019 - Quattro anni di conflitti armati hanno fatto piombare lo Yemen nella più grave crisi umanitaria del momento. Le violenze non solo privano milioni di persone di acqua, cibo e cure, ma ostacolano anche l’arrivo degli aiuti umanitari. Intensificando il proprio sostegno, la Svizzera si impegna a versare 13,5 milioni di franchi per aiutare la popolazione yemenita. La consigliera federale Simonetta Sommaruga, che rappresentava la Svizzera in qualità di vicepresidente del Consiglio federale, ha annunciato questo importo in occasione della conferenza dei Paesi donatori che la Svizzera ha organizzato oggi a Ginevra insieme alla Svezia e alle Nazioni Unite.

24 milioni: tante sono le persone che necessitano di assistenza umanitaria nello Yemen, ossia l’80 per cento della popolazione. 20 milioni di individui devono fare i conti con l’insicurezza alimentare e quasi la metà di loro è a rischio carestia. Nel quarto anno di conflitto, 3,3 milioni di persone sono state costrette a lasciare il Paese. La distruzione degli ospedali e delle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie ha inoltre favorito il diffondersi di epidemie e la condizione di insicurezza impedisce l’arrivo degli aiuti. Tutti questi elementi hanno fatto sprofondare lo Yemen nella peggiore crisi umanitaria del momento. 

La Svizzera continuerà a impegnarsi a favore della popolazione yemenita. Lo ha fatto sapere in occasione di una conferenza dei Paesi donatori che si è tenuta oggi a Ginevra. Sotto l’egida della Svizzera, della Svezia e delle Nazioni Unite, i rappresentanti di 75 Paesi e di diverse organizzazioni internazionali e ONG si sono riuniti allo scopo di raccogliere i fondi necessari per le operazioni umanitarie. Al termine della conferenza i partecipanti si sono impegnati a versare 2,6 miliardi di dollari.

La consigliera federale nonché vicepresidente del Consiglio federale Simonetta Sommaruga, a capo della delegazione svizzera, ha annunciato un contributo di 13,5 milioni di franchi per il 2019. L’importo, che sarà stanziato tramite la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC), servirà a sostenere le attività della DSC in corso e le operazioni dei suoi partner, tra cui il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e il Programma alimentare mondiale (PAM) dell’ONU. L’accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari, la sicurezza alimentare e la protezione dei civili sono le priorità dell’impegno umanitario della Svizzera nello Yemen. 

Nel suo discorso la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha esortato tutte le parti in conflitto a rispettare il diritto internazionale umanitario. Come sottolineato dalla vicepresidente del Consiglio federale, è giunto il momento di ritrovare la via della pace. Per questo la Svizzera sostiene il processo di pace dell’ONU e si congratula per l’instancabile impegno dell’inviato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Martin Griffiths. Le consultazioni di Stoccolma sono state un importante primo passo. Ora bisogna proseguire su questa strada, ha dichiarato Simonetta Sommaruga.


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