Rapporto congiunto sulla valutazione dei rischi delle piante transgeniche

Berna, 20.12.2018 - In Svizzera una moratoria vieta la coltivazione di piante geneticamente modificate fino al 2021. Tuttavia, alcuni organismi geneticamente modificati (OGM) sono autorizzati come alimenti per animali o derrate alimentari. Dopo la più recente autorizzazione di un OGM, l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG), in collaborazione con l’Alleanza svizzera per un’agricoltura senza ingegneria genetica, ha organizzato una serie di riunioni sulla valutazione dei rischi. Nel frattempo è disponibile il rapporto che riassume tali discussioni. Contiene considerazioni e raccomandazioni sulle procedure passate, presenti e future per la valutazione degli OGM.

Benché alcuni OGM siano autorizzati in Svizzera, la forte opposizione dei consumatori ne impedisce l’importazione e l’utilizzo come alimenti per animali o derrate alimentari (www.agrarbericht.ch). Parallelamente, l’elenco degli OGM autorizzati in Europa e nel resto del mondo si allunga sempre più. Le autorità competenti devono pertanto adeguare costantemente le procedure di valutazione dei rischi degli OGM allo stato attuale delle conoscenze scientifiche.

Nel 2015 è stato autorizzato come alimento per animali il mais OGM TC1507 che produce una tossina insetticida. L’Alleanza svizzera per un’agricoltura senza ingegneria genetica aveva criticato tale decisione e la procedura di valutazione dei rischi e pertanto aveva lanciato un dibattito con gli uffici federali responsabili di questo fascicolo. All’insegna del rigore scientifico e della trasparenza, l’UFAG ha diretto tale processo consultando a cadenza regolare gli attori della società civile interessati dagli OGM, come l’Alleanza svizzera per un’agricoltura senza ingegneria genetica. Durante diverse riunioni alla presenza di esperti indipendenti, sono stati individuati, analizzati e discussi gli aspetti principali della valutazione dei rischi degli OGM.

Sulla base di quanto discusso in occasione di tali riunioni è stato redatto un rapporto che illustra l’attuale procedura di valutazione dei rischi. Essa comprende una descrizione dell’OGM in questione, un’analisi comparativa nonché analisi tossicologiche e del profilo allergenico. Gli OGM resistenti agli insetti vengono trattati in modo dettagliato.

In tale rapporto, l’UFAG e le associazioni si esprimono, per la prima volta, sui punti forti e deboli della valutazione dei rischi alla luce dell’autorizzazione di un alimento per animali. Il testo mostra altresì i limiti della concezione dello studio sperimentale, della valutazione statistica (test di differenza e di equivalenza) nonché delle analisi della tossicità sugli animali e la loro durata (90 giorni vs. 2 anni).

Il rapporto contiene un certo numero di raccomandazioni riguardanti, in particolare, gli aspetti legati all’accesso ai dati e i limiti della loro interpretazione; nella valutazione dei rischi occorre evitare interpretazioni poco precise spesso basate su dati poco attendibili. Nel rapporto si rammenta altresì che la valutazione dei rischi è un ausilio nel processo decisionale, ma non è uno strumento decisionale.


Indirizzo cui rivolgere domande

Markus Hardegger, Responsabile Settore Risorse genetiche e tecnologie, Ufficio federale dell’agricoltura, tel. +41 58 464 98 51



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