La robotizzazione non mette a repentaglio le entrate fiscali

Berna, 07.12.2018 - La robotizzazione non mette a repentaglio le entrate fiscali e per il momento non è necessaria un’imposizione speciale. Questa la conclusione a cui è giunto il rapporto concernente uno studio prospettivo che il Consiglio federale ha adottato nella sua seduta del 7 dicembre 2018.

Il rapporto concernente uno studio prospettivo circa l’impatto della robotizzazione dell’economia sulla fiscalità e sul finanziamento delle assicurazioni sociali giunge alla conclusione che, per il momento, la crescente digitalizzazione dell’economia non ha ripercussioni negative sui salari e sulla situazione occupazionale in Svizzera. Il rischio che vi sia un calo delle entrate fiscali dovuto alla robotizzazione è pertanto limitato. Nel caso di un leggero spostamento delle entrate fiscali dai costi salariali ai redditi da capitale, in futuro potrebbero invece diminuire le entrate delle assicurazioni sociali.

Il rapporto fa seguito al postulato 17.3045 del consigliere nazionale Jean-Christophe Schwaab, che presenta tre possibili soluzioni per il finanziamento delle assicurazioni sociali nel caso in cui la robotizzazione porti un ammanco di entrate: tassare i robot, ampliare le basi per i contributi alle assicurazioni sociali e aumentare i contributi dell’IVA.

Il rapporto raccomanda di iniziare aumentando i contributi alle assicurazioni sociali mediante le imposte esistenti, prima di riscuoterne di nuove. L’introduzione di nuove imposte potrebbe infatti rallentare la crescita della produttività, poiché frenerebbe gli investimenti nelle tecnologie più produttive.

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