Gli apparecchi elettrici consumano sempre meno corrente

Berna, 28.11.2018 - Sebbene il numero di apparecchi elettrici sia aumentato di circa il 40 per cento negli ultimi 15 anni, nello stesso lasso di tempo il loro consumo di energia elettrica è diminuito di 716 mio. kWh l'anno (- 9,3%). Tutto ciò grazie ai progressi in ambito tecnologico e alla produzione di apparecchi elettrici molto più efficienti dal punto di vista energetico. È quanto emerge da uno studio sugli apparecchi elettrici venduti in Svizzera commissionato dell'Ufficio federale dell'energia.

L'analisi si basa sui dati dell'Associazione settoriale Svizzera per gli apparecchi elettrici per la casa e l'Industria (FEA) e dell'Associazione economica svizzera della tecnica d'informazione, comunicazione e organizzazione (Swico).

A livello svizzero, nel 2017 erano in funzione 48,56 milioni di grandi elettrodomestici e apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento, per un consumo totale di 6 989 mio. kWh di elettricità (12 % del consumo di elettricità in Svizzera). Ciò corrisponde a un aumento del 39,3 per cento rispetto al 2002 (34,86 milioni apparecchi), mentre il consumo di elettricità è inferiore di 716 mio. kWh (-9,3%) rispetto al 2002 (7 705 mio. kWh).

Grazie ai progressi tecnologici, l'efficienza degli apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento è aumentata del 51,4 per cento dal 2000, il doppio rispetto all'aumento registrato nei grandi apparecchi elettrici (+ 24% dal 2002). Se la totalità degli odierni apparecchi dovesse essere messa in funzione con l'efficienza energetica degli anni 2000 o 2002, il consumo di elettricità sarebbe di circa 3 250 mio. kWh maggiore. I guadagni in termini di efficienza compensano più della produzione annuale della centrale nucleare di Mühleberg, che nel 2017 si è attestata a 2 998 mio. kWh circa.

Grandi elettrodomestici (dati dal 2002 al 2017)

  • Nel 2017, in Svizzera erano in funzione circa 17,9 milioni di grandi elettrodomestici, ovvero il 31,8 per cento in più rispetto al 2002 (13,6 milioni). Nello stesso periodo, il relativo consumo di energia è però aumentato solamente del 2,3 per cento, da 5 244 a 5 364 mio. kWh.
  • Dal 2002 si denota un considerevole aumento dell'efficienza energetica di tutte le categorie di apparecchi.
  • Grazie alla maggiore efficienza, nel 2017 il consumo di energia dei grandi elettrodomestici è stato di 1 533 mio. kWh (24%) inferiore al consumo proiettato dello stesso numero di apparecchi, considerando un'efficienza pari a quella rilevata nel 2002.
  • I maggiori consumatori di energia elettrica nella categoria dei grandi elettrodomestici sono le cucine e i forni elettrici (1 417 mio. kWh), gli apparecchi di refrigerazione (1 075 kWh) e le asciugatrici (888 kWh).
  • L'analisi mostra che l'influsso dell'etichettaEnergia sull'acquisto di un grande elettrodomestico è diminuito. Nel 2017 sono state vendute meno lavatrici della categoria A+++ (182 700 pezzi) rispetto al 2016 (190 600 pezzi). Le vendite di frigoriferi, congelatori e forni efficienti sono costanti da due anni, presumibilmente perché le differenze in termini di efficienza energetica sono minime nelle categorie A (A/A+/A++/A+++).
  • Attualmente l'etichettaEnergia europea è in fase di revisione: l'obiettivo è abolire l'elevato numero di categorie A per reintrodurre un'etichettaEnergia con una chiara classificazione da A a G.

Apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento (dati dal 2000 al 2017)

  • Nel 2017, in Svizzera erano in funzione circa 30,7 milioni di apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento, ovvero il 52,6 per cento in più rispetto al 2000 (20,1 mio.). Nonostante prestazioni migliori e una durata d'utilizzo maggiore, nello stesso periodo il relativo consumo di energia è diminuito del 35,5 per cento, da 2 519 a 1 625 mio. kWh.
  • Grazie alla maggiore efficienza, nel 2017 il consumo di energia degli apparecchi IT, per ufficio e dell'elettronica d'intrattenimento è stato di 1 717 mio. kWh (51,4%) inferiore al consumo proiettato dello stesso numero di apparecchi, considerando un'efficienza pari a quella rilevata nel 2000.
  • All'origine dell'importante diminuzione del consumo vi sono i progressi tecnologici, i programmi di promozione a favore di apparecchi più efficienti (Energy Star, campagne di sensibilizzazione sul tema dello stand-by, nuove tecnologie, ecc.) e l'introduzione di requisiti minimi per quanto riguarda il consumo in modalità stand-by.
  • L'aumento più consistente rispetto al 2000 è stato registrato nell'ambito dei notebook (+ 4,3 mio.), dei tablet (+ 4 mio.) e dei set-top box (+ 2,9 mio.).
  • Negli ultimi anni le vendite di tutti gli apparecchi sono andate diminuendo: nel 2017, ad esempio, è stato venduto il 4,7 per cento di televisori in meno rispetto all'anno precedente. Siccome vengono venduti sempre più televisori con un una diagonale dello schermo superiore a 32 pollici, aumenta anche il consumo di energia. Per questo motivo, per l'anno 2017 il guadagno in termini di efficienza diminuisce solo dell'1,5 per cento.
  • L'influsso dell'etichettaEnergia sulle decisioni d'acquisto è diminuito, soprattutto per quanto riguarda i televisori. Da tre anni la quota di apparecchi acquistati, appartenenti alle categorie A+ e A++, è in diminuzione e, nel 2017, si è attestata al 32 per cento (2015: 56%). Nello stesso periodo, il numero degli apparecchi in categoria A acquistati è però aumentato dal 35 a più del 55 per cento, presumibilmente perché vengono venduti sempre più apparecchi con una risoluzione a ultra alta definizione (UHD). Tali apparecchi necessitano di più energia per superficie, perché dispongono di funzioni supplementari.


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