Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi: le Conferenze regionali si preparano alla terza tappa

Berna, 22.11.2018 - Nella seconda tappa della procedura del Piano settoriale, con la quale vengono selezionati i siti destinati ad accogliere i depositi in strati geologici profondi per le scorie radioattive in Svizzera, oltre 500 persone sono state direttamente coinvolte attraverso le Conferenze regionali delle sei regioni di ubicazione. Anche nella terza e ultima tappa della procedura di selezione dei siti, appena iniziata, la partecipazione svolge un ruolo fondamentale, in quanto consente di far confluire per tempo nel processo le esigenze proprie delle tre regioni di ubicazione rimanenti: Giura Orientale, Lägern Nord e Zurigo Nordest.

Per i progetti infrastrutturali, come quello dei depositi in strati geologici profondi, la popolazione interessata deve essere coinvolta. Questo principio vale anche nel caso del Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi. Per tale ragione, nella seconda tappa sono state istituite le Conferenze regionali. Esse sono organizzate come associazioni e, anche nella terza tappa, rappresenteranno gli interessi delle rispettive regioni di ubicazione redigendo pareri, ponendo domande e formulando richieste. Le Conferenze regionali si occuperanno fra l'altro della concretizzazione degli impianti infrastrutturali in superficie e di questioni concernenti lo sviluppo regionale e la sicurezza.

Nelle prossime settimane le Conferenze regionali decideranno in merito alla revisione degli statuti, eleggeranno i propri presidenti e nomineranno i membri degli altri organi. Durante i lavori preparatori per le Conferenze regionali è stato importante assicurare la continuità. I membri delle Conferenze rappresentano gli interessi di Comuni, consorzi di pianificazione, organizzazioni e della popolazione. La partecipazione regionale viene portata avanti con il sostegno e sotto la direzione dell'UFE. Vengono coinvolti anche i Cantoni di ubicazione, altre autorità federali, come l'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) e la Società cooperativa nazionale per l'immagazzinamento di scorie radioattive (Nagra).

Le assemblee per l'avvio della terza tappa hanno luogo come segue: Conferenza regionale Zurigo Nordest: 24 novembre 2018; Conferenza regionale Lägern Nord: 1° dicembre 2018; Conferenza regionale Giura Orientale: 13 dicembre 2018.

Smaltimento delle scorie radioattive in Svizzera: tappa 3

La tappa 3 è l'ultima tappa prevista dal Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi. Nella tappa 3 le aree di ubicazione rimanenti saranno esaminate maniera approfondita e confrontate fra loro. In base ai risultati di tale confronto, la Nagra presenterà poi le domande di autorizzazione di massima per i depositi in strati geologici profondi, cosa che avverrà presumibilmente alla fine del 2024. Dopo un esame da parte degli organi federali competenti e una procedura di consultazione, il Consiglio federale potrà rilasciare le corrispondenti autorizzazioni di massima e definire i siti dei depositi in strati geologici profondi. Le decisioni di rilascio delle autorizzazioni di massima saranno sottoposte all'approvazione dell'Assemblea federale. Il decreto di approvazione di un'autorizzazione di massima, previsto intorno al 2030, è soggetto a referendum facoltativo.

Dopo il rilascio dell'autorizzazione di massima, nell'area di ubicazione verranno effettuate indagini geologiche sotterranee (realizzazione di un «laboratorio sotterraneo»). Gli esperimenti permetteranno di acquisire importanti conoscenze per la costruzione del deposito. Successivamente potranno essere presentate prima la domanda di rilascio della licenza di costruzione e poi la domanda di rilascio della licenza d'esercizio. In base allo stato attuale della pianificazione, il deposito per le scorie debolmente e mediamente radioattive (SDM) potrà entrare in esercizio a partire dal 2050 e quello per le scorie altamente radioattive (SAA) a partire dal 2060.


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Marianne Zünd, Capo Media e politica UFE
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