Il Consiglio federale avvia la consultazione sulla Politica agricola a partire dal 2022

Berna, 14.11.2018 - Con la Politica agricola a partire dal 2022 il Consiglio federale intente migliorare le condizioni quadro di politica agricola nei settori Mercato, Azienda e Ambiente. In tal modo la filiera agroalimentare svizzera deve poter sfruttare le opportunità in maniera più autonoma e con un più ampio margine di manovra imprenditoriale. Per il sostegno finanziario, per gli anni 2022-2025 mette a disposizione complessivamente 13,915 miliardi di franchi. Il 14 novembre il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) di avviare una consultazione a riguardo fino a inizio marzo 2019.

Con la Politica agricola a partire al 2022 (PA22+) il Consiglio federale segue il principio «Maggiore responsabilità, fiducia, semplificazione». Le condizioni quadro di politica agricola nei settori Mercato, Azienda e Ambiente devono essere ulteriormente sviluppate affinché la filiera agroalimentare possa operare con successo sui mercati nazionali ed esteri, utilizzare le risorse in modo efficiente e rispettare l'ambiente. Con la PA22+ s'intende rafforzare l'orientamento al mercato, il potenziale imprenditoriale, la responsabilità individuale e lo spirito innovativo dell'agricoltura.

  • Nel settore Mercato, il valore aggiunto va aumentato attraverso un più coerente orientamento al mercato della filiera agroalimentare. Le sinergie tra sostenibilità e mercato vanno sfruttate meglio. A ciò contribuisce la concentrazione del sostegno del latte su prodotti a elevato valore aggiunto, un sistema uniforme per la protezione delle denominazioni di origine per i vini e la creazione di una piattaforma per le esportazioni agricole.
  • Nel settore Azienda, l'accento è posto sul rafforzamento dell'imprenditorialità e sul potenziamento dell'efficienza aziendale mantenendo al contempo un'ampia gamma di strutture contadine. Il progresso tecnologico e la digitalizzazione devono poter essere sfruttati in modo ottimale. Si prevede un adeguamento del sistema dei pagamenti diretti con una nuova impostazione dei contributi per la sicurezza dell'approvvigionamento, un maggior riferimento all'articolo 104 capoverso 3 lettera a della Costituzione federale (integrazione del reddito contadino) e un maggior orientamento dei contributi per i sistemi di produzione alla sostenibilità. Un ammodernamento del diritto fondiario rurale e sugli affitti agricoli, inoltre, agevolerà l'ingresso nell'agricoltura. In futuro il diritto agricolo consentirà nuove forme di produzione, come quella di insetti o alghe per scopi alimentari o foraggeri.
  • Nel settore Ambiente, i servizi agroecosistemici devono essere garantiti a lungo termine e l'inquinamento ambientale nonché il consumo di risorse non rinnovabili vanno ulteriormente ridotti. A tal fine occorre sviluppare in particolare la prova che le esigenze ecologiche sono rispettate (PER), semplificare e rendere più efficace la promozione della biodiversità nonché promuovere un'agricoltura adeguata alle condizioni locali con strategie regionali.

La PA22+ contiene anche un pacchetto di misure che consente di tener adeguatamente conto degli importanti obiettivi dell'iniziativa sull'acqua potabile. In particolare s'intende ridurre la quantità massima di concime di fattoria autorizzata per unità di superficie secondo la legge federale sulla protezione delle acque. Nella prova che le esigenze ecologiche sono rispettate i prodotti fitosanitari ad alto rischio ambientale non possono più essere impiegati e va incentivata maggiormente la rinuncia ai prodotti fitosanitari in generale mediante contributi. Se necessario, la Confederazione e i Cantoni possono inasprire i requisiti in maniera mirata e a livello regionale.

Fatte salve le decisioni nell'ambito del Programma di legislatura 2019-2023, il Consiglio federale intende richiedere al Parlamento limiti di spesa agricoli 2022-2025 per un importo di 13,915 miliardi di franchi. Il sostegno finanziario della filiera agroalimentare resta quindi invariato al livello attuale.


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Jürg Jordi, Ufficio federale dell’agricoltura UFAG,
Responsabile Settore Comunicazione e servizi linguistici,
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