La Svizzera necessita dei servizi di base per il Governo elettronico

Berna, 22.11.2018 - Il 22 novembre 2018 la Commissione europea ha pubblicato il rapporto 2018 sulla valutazione comparativa dell’e-government. Lo studio sottolinea che la disponibilità dei servizi di base è fondamentale per la digitalizzazione dell’amministrazione. In tale ambito la Svizzera deve recuperare un ritardo importante.

Nella valutazione comparativa del Governo elettronico, la Commissione europea analizza i progressi compiuti nella digitalizzazione dell’amministrazione. Ogni due anni la Commissione fa esaminare tali progressi in otto eventi della vita quotidiana della popolazione e dell’economia sulla base dei seguenti indicatori principali: orientamento all’utente, trasparenza, mobilità transnazionale della popolazione e delle imprese nonché servizi di base. All’edizione attuale dello studio hanno partecipato i 28 Stati membri dell’UE e altri sei Paesi, fra cui la Svizzera. Malta, Estonia, Austria, Lettonia e Danimarca hanno conseguito il risultato migliore nella valutazione complessiva.

Rispetto agli anni precedenti, la Svizzera è riuscita a migliorare la propria offerta di servizi e-government per quanto riguarda la maggior parte degli indicatori principali. Presso le autorità locali, il progresso più significativo si riscontra nella mobilità transnazionale delle imprese (dal 56 % nel 2014/2015 al 70 % nel 2016/2017). Per contro, nei servizi di base la Svizzera è in netto ritardo. La causa risiede nella scarsa affermazione della posta digitale dello Stato, ossia l’invio elettronico di informazioni e documenti fra Stato e popolazione o fra Stato e imprese. Inoltre, manca tuttora un’identità elettronica riconosciuta dallo Stato e sono poche le autorità che mettono a disposizione dell’utenza moduli precompilati. Secondo lo studio, gli Stati più all’avanguardia nell’introduzione del Governo elettronico dispongono di eccellenti servizi di base.

Nel quadro delle attività comuni di Governo elettronico, la Confederazione, i Cantoni e i Comuni hanno già implementato servizi di base importanti come la piattaforma informatica sedex per la trasmissione sicura dei dati. Nell’attuale Strategia di e-government, i tre livelli statali stanno elaborando anche il quadro giuridico per un’identità elettronica riconosciuta dallo Stato. La creazione di altri servizi di base è prevista dalla Strategia di e-government Svizzera 2020–2023, che al momento è in fase di elaborazione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Gisela Kipfer
Kommunikationsverantwortliche ISB
+41 (0)58 465 04 64
gisela.kipfer@isb.admin.ch



Pubblicato da

Organo direzione informatica della Confederazione (dall'01.01.2021: Trasformazione digitale e governance delle TIC)
http://www.odic.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-72897.html