Nuove prescrizioni per l’utilizzo di organismi pericolosi

Berna, 18.10.2018 - Possibilità di deroghe e nuove prescrizioni per gli organismi che possono essere oggetto di un’utilizzazione indebita: il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) intende adeguare l’ordinanza sull’impiego confinato alle nuove esigenze e il 18 ottobre 2018 invia in consultazione una revisione parziale della stessa. La consultazione durerà fino al 1° febbraio 2019.

Chiunque abbia a che fare con organismi come batteri, virus, funghi o organismi invasivi alloctoni che possono essere pericolosi o dannosi per l'ambiente, l'uomo e gli animali deve farlo in sistemi chiusi, per esempio in laboratori o serre. È quanto sancisce l'ordinanza sull'utilizzazione di organismi in sistemi chiusi (ordinanza sull'impiego confinato, OIConf). L'ordinanza è stata sottoposta a revisione totale nel 2012, ma deve essere adattata alla luce dei rischi connessi al rapido sviluppo della biotecnologia e dell'insorgere di nuove epidemie (ad es. Ebola). Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha inviato in consultazione il 18 ottobre 2018 la revisione parziale dell'OIConf, che durerà fino al 1° febbraio 2019.

Nuove prescrizioni in materia di bioprotezione

L'OIConf propone nuove prescrizioni in materia di bioprotezione (cfr. riquadro) volte a prevenire l'utilizzazione indebita di organismi nocivi potenzialmente dannosi. Le persone che hanno accesso a tali organismi devono essere affidabili. Inoltre, le persone con funzioni di responsabilità, ad esempio a capo di un laboratorio, saranno in futuro tenute a esaminare e valutare i rischi delle loro attività in relazione a possibili abusi e ad adottare le misure adeguate. Inoltre, le aziende che lavorano con tali organismi dovranno aggiornare i loro piani in materia di sicurezza.

Facilitazioni e deroghe

Al fine di prevenire meglio eventuali epidemie, si propone una certa flessibilità nella diagnostica senza tuttavia compromettere la biosicurezza (vedi riquadro). Inoltre, in determinate situazioni di emergenza (ad es. in caso di sospetto di antrace) si consente di eseguire eventuali test fuori dai laboratori.

Ulteriori semplificazioni sono previste laddove i rischi sono esigui e gli oneri amministrativi a carico di autorità e imprese possono essere ridotti. Inoltre, le prescrizioni sull'utilizzazione di organismi invasivi alloctoni sono concretizzate ma non inasprite.

Riquadro: Cosa significano bioprotezione e biosicurezza?
Il termine bioprotezione (biosecurity) comprende la protezione, il controllo e il resoconto dell’impiego degli organismi, al fine di prevenirne la perdita, il furto, l’abuso, l’utilizzazione indebita o l’emissione deliberata non autorizzata nell’ambiente.Il termine biosicurezza comprende le misure, le tecniche e le procedure volte a prevenire il contatto accidentale con gli organismi o il loro rilascio accidentale nell’ambiente.


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