Il Consiglio federale approva il piano direttore del Cantone di Appenzello Esterno

Berna, 17.10.2018 - Il Cantone di Appenzello Esterno ha adeguato il suo piano direttore ai requisiti fissati con la revisione della legge sulla pianificazione territoriale (LPT). Le località centrali e ben collegate vengono sostenute nello sviluppo e nella densificazione. Nella sua seduta del 17 ottobre 2018 il Consiglio federale ha approvato il nuovo piano direttore.

Il Cantone di Appenzello Esterno ha sottoposto a una profonda revisione le schede «Progetto territoriale» e «Insediamenti» e adeguato ulteriori capitoli del suo piano direttore. In questo modo, il piano direttore del Cantone di Appenzello Esterno adempie i requisiti fissati con la revisione della legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT) e le disposizioni transitorie di quest'ultima perdono quindi di validità (v. riquadro).

Il piano direttore indirizza lo sviluppo verso le località centrali e ben collegate

Nel suo sviluppo territoriale, il Cantone di Appenzello Esterno viene influenzato fortemente dalla dinamica economica dell'agglomerato di San Gallo/Lago di Costanza, sia nei centri che nello spazio rurale. Il «Progetto territoriale» del piano direttore tiene conto di questa influenza, orientando lo sviluppo territoriale del Cantone in via prioritaria verso gli spazi economici San Gallo/Gossau e Rheintal/Lago di Costanza. Per quanto riguarda la futura evoluzione demografica, Appenzello Esterno prevede una crescita che si situa tra lo scenario «medio» e quello «alto» della Confederazione.

Il Cantone fissa una superficie d'insediamento complessiva di 1577 ettari e migliora nel contempo la distribuzione territoriale dei comprensori insediativi ai sensi del suo «Progetto territoriale», in particolare tramite criteri per la ridistribuzione territoriale e per ampliamenti limitati del comprensorio insediativo. Nella sua approvazione, il Consiglio federale ritiene però che tali spostamenti e ampliamenti debbano avvenire solo nel quadro della dimensione complessiva definita sul piano quantitativo, da rispettare in modo imperativo. Il Cantone deve inoltre prestare particolare attenzione alle sue superfici di avvicendamento delle colture (SAC), poiché la sua estensione è solo leggermente superiore alla superficie minima da rispettare secondo il piano settoriale SAC della Confederazione.

Con la scheda «Sviluppo centripeto degli insediamenti e rinnovamento degli insediamenti», nel piano direttore si punta in modo deciso sullo sviluppo verso l'interno, contro la dispersione degli insediamenti. In particolare emergono i principi dello sviluppo centripeto e della promozione dei piani direttori comunali. L'accento è posto chiaramente sul fatto che bisogna sfruttare le riserve di zone edificabili esistenti.

Necessari dei dezonamenti

Sulla base della propria previsione di crescita demografica «media-plus» (+0,46 per cento all'anno), tra 15 anni il tasso di sfruttamento delle zone edificabili nel Cantone di Appenzello Esterno sarà presumibilmente del 99,2 per cento. In linea di principio, un Cantone che dispone di zone edificabili complessivamente troppo estese, deve compensare i nuovi azzonamenti. A riguardo, il nuovo piano direttore di Appenzello Esterno contiene prescrizioni vincolanti. Con riferimento all'orizzonte temporale 2040, in totale sette Comuni presentano zone abitative, zone miste e zone nucleo sovradimensionate e devono di conseguenza avviare un processo di dezonamento. Questi dezonamenti sono necessari per adempiere le disposizioni di legge prescritte per il tasso di sfruttamento del 100 per cento delle zone edificabili.

La revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT)

La revisione parziale della LPT è stata accolta dal Popolo con la votazione referendaria del 3 marzo 2013. Il Consiglio federale ha posto in vigore le nuove disposizioni legislative, insieme all'ordinanza sulla pianificazione del territorio rivista, il 1° maggio 2014. Entro cinque anni a partire da tale data i Cantoni sono tenuti ad adattare i propri piani direttori alle disposizioni della LPT. Finché il piano direttore non viene rivisto e poi approvato dal Consiglio federale, per i Cantoni si applicano le disposizioni transitorie. Esse stabiliscono che gli azzonamenti, salvo rare eccezioni, possono essere concessi soltanto se, al contempo, è prevista una compensazione con superfici della stessa estensione. Dopo i Cantoni di Ginevra, Basilea Città, Zurigo, Berna, Lucerna, Svitto, Uri, Argovia, San Gallo, Nidvaldo, Vaud, Appenzello Interno e Turgovia, il Cantone di Appenzello Esterno è ora il quattordicesimo Cantone ad adeguare il proprio piano direttore alle disposizioni introdotte con la revisione della LPT. 

La nuova legge esige che i Cantoni determinino le proprie zone edificabili in modo tale da far fronte al fabbisogno previsto per i quindici anni successivi. Quest'ultimo viene calcolato sulla base delle «Direttive tecniche sulle zone edificabili», elaborate congiuntamente dalla Confederazione e dai Cantoni. Per quanto riguarda la futura evoluzione demografica ciascun Cantone formula le ipotesi che ritiene più pertinenti, a condizione tuttavia di non oltrepassare lo scenario «alto» previsto dall'Ufficio federale di statistica (UST). Il piano direttore cantonale ha il compito di garantire, attraverso le sue prescrizioni, un corretto dimensionamento delle zone edificabili.  


Indirizzo cui rivolgere domande

Martin Lenhard, responsabile del Gruppo di pianificazione direttrice Svizzera orientale, Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), tel. +41 58 480 88 76, martin.lenhard@are.admin.ch



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