Politica energetica: l'AIE raccomanda alla Svizzera di continuare la strada intrapresa
Berna, 08.10.2018 - L'Agenzia internazionale dell'energia (AIE) valuta positivamente la politica energetica elvetica, raccomandando alla Svizzera di velocizzare la riorganizzazione del sistema energetico in linea con la politica climatica e di sviluppare ulteriormente il quadro regolatorio necessario. L'AIE la invita anche a proseguire con le misure di incentivazione per l'energia elettrica a partire da fonti rinnovabili e di verificare l'efficienza energetica degli edifici. L'Agenzia vede inoltre con favore i piani per l'allineamento dei canoni per i diritti d'acqua ai prezzi sul mercato elettrico e per l'apertura completa del mercato dell'energia elettrica, al fine di consentire a tutti i gruppi di clienti di scegliere la propria azienda di approvvigionamento elettrico e di promuovere l'innovazione. Nell'ambito delle energie fossili, l'AIE raccomanda la tempestiva entrata in vigore della nuova legge sul CO2 per poter raggiungere gli obiettivi climatici entro il 2030. Oggi a Berna, Paul Simons, direttore supplente dell'AIEI, ha presentato il rapporto dell'AIE sulla politica energetica svizzera.
L'AIE elogia i progressi della Svizzera emersi dall'ultimo esame approfondito (cfr. riquadro) del 2012 quanto alla promozione dell'efficienza energetica nel settore degli edifici e all'accelerazione dell'aumento della produzione di elettricità da fonti rinnovabili. Anche l'aumento dei finanziamenti pubblici a favore della ricerca energetica è stato valutato positivamente. Tuttavia, l'AIE ricorda che, per raggiungere gli ambiziosi valori indicativi della politica energetica, è necessario impegnarsi costantemente, apportando se del caso ulteriori adeguamenti normativi. La Svizzera dovrà quindi osservare attentamente gli effetti delle misure di incentivazione a favore dell'energia elettrica a partire da fonti rinnovabili (rimunerazione per l'immissione di elettricità, rimunerazione unica), dei biocarburanti e dell'efficienza energetica (Programma Edifici), verificando la possibilità di una loro eventuale prosecuzione prima delle scadenze previste.
Inoltre, l'AIE ritiene che gli studi sul «system adequacy» condotti, a livello nazinale, dall'Ufficio federale dell'energia (cfr. link) e, a livello internazionale, dal Forum energetico pentalaterale (cfr. link) siano un prezioso strumento per l'analisi della sicurezza di approvvigionamento in Svizzera. Il nostro Paese, che è fisicamente molto ben integrato nella rete elettrica europea, dovrebbe sfruttare questo vantaggio; a tal fine, l'AIE suggerisce di concludere il prima possibile i negoziati per l'accordo sull'energia con l'UE. Inoltre, sostiene l'apertura completa del mercato come motore per l'innovazione, per la libertà di scelta del fornitore e per il guadagno in termini di benessere ed è favorevole a misure volte a un'ulteriore flessibilizzazione del mercato dell'energia elettrica. Raccomanda altresì il futuro allineamento dei canoni per i diritti d'acqua ai prezzi sul mercato elettrico.
In materia di politica climatica, l'AIE consiglia al Governo svizzero di elaborare la nuova legge sul CO2 in modo che venga garantito il raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali entro il 2030. Lo invita anche a ripartire meglio i costi per la riduzione delle emissioni tra i vari settori, in particolare quello dei combustibili e dei carburanti. Per la decarbonizzazione del settore dei trasporti, l'Agenzia suggerisce una strategia di mobilità a lungo termine che invii forti segnali al mercato. Infine, accoglie con favore la prevista legge sul mercato del gas.
All'incirca ogni cinque anni, l'Agenzia internazionale dell'energia (AIE) procede a un esame approfondito (in-depth review) della politica energetica dei suoi Stati membri. In occasione dell'ultimo esame approfondito, un gruppo di esperti internazionali (review team) è venuto in Svizzera dal 12 al 17 novembre 2017 e ha incontrato varie autorità federali e cantonali, imprese del settore energetico, associazioni e altre organizzazioni del settore. L'AIE ha esaminato gli obiettivi, gli strumenti e i risultati della politica energetica in generale e, in particolare, negli ambiti efficienza energetica, energie fossili, energie rinnovabili, energia nucleare, elettricità, clima e ambiente, nonché ricerca energetica. Nel rapporto di circa 160 pagine (Energy Policies of IEA Countries - Switzerland, 2018 Review) sono stati analizzati nel dettaglio i singoli temi e sono state formulate delle raccomandazioni.
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