Il Consiglio federale prolunga il termine transitorio per l’obbligo delle piccole controparti non finanziarie di comunicare transazioni in derivati

Berna, 14.09.2018 - Nella sua seduta del 14 settembre 2018, il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore dal 1° gennaio 2024 l’obbligo di comunicazione di transazioni in derivati per le piccole controparti non finanziarie. Questa decisione non tange gli obblighi di comunicazione degli altri partecipanti al mercato.

La legge del 19 giugno 2015 sull’infrastruttura finanziaria (LInFi) e la relativa ordinanza sono entrate in vigore il 1° gennaio 2016. La LInFi disciplina l’organizzazione e l’esercizio di infrastrutture del mercato finanziario e il comportamento sul mercato nel commercio di derivati, compreso l’obbligo di comunicazione per le transazioni in derivati. Tale obbligo richiede che gli attori interessati comunichino queste transazioni a un repertorio di dati sulle negoziazioni. Attualmente l’obbligo di comunicazione viene già applicato a controparti finanziarie (p. es. banche, assicurazioni) e a determinate controparti non finanziarie. Per le piccole controparti non finanziarie (ad es. imprese industriali) l’obbligo sarebbe entrato in vigore il 1° gennaio 2019.

Nella sua seduta del 14 settembre 2018, il Consiglio federale ha ora deciso di porre in vigore l’obbligo di comunicazione per transazioni in derivati per le piccole controparti non finanziarie dal 1° gennaio 2024 e quindi di prolungarne il termine transitorio. La relativa modifica dell’ordinanza del Consiglio federale sull’infrastruttura finanziaria (OInFi) entra in vigore il 1° gennaio 2019. Gli obblighi di comunicazione già in vigore per gli altri partecipanti al mercato restano invariati.

Il Consiglio federale motiva la sua decisione con il fatto che nei prossimi anni la LInFi dovrà essere sottoposta a verifica, anche perché già oggi si delineano sviluppi a livello internazionale – per esempio nell’Unione europea – e in ambito tecnologico – per esempio nel settore della tecnofinanza – che potrebbero rendere necessaria una revisione della LInFi. Il Dipartimento federale delle finanze (DFF) affronterà questi lavori di verifica della legge dal 2019. Alla luce di quanto precede, e anche per ridurre il dispendio amministrativo, l’obbligo di comunicazione per le piccole controparti non finanziarie sarà posposto fino alla conclusione di questa verifica e di un’eventuale modifica della LInFi.


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Frank Wettstein, Comunicazione, Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI
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