Incentivi al risparmio energetico nel traffico ferroviario

Berna, 05.09.2018 - In futuro il consumo di elettricità dei treni sarà calcolato sulla base di valori effettivi e non più forfettari, come adesso. Per le ferrovie sarà uno sprone a risparmiare energia durante l'esercizio. Quelle che manterranno un calcolo forfettario pagheranno il 25 per cento in più del valore medio. A tale scopo, durante la sua seduta del 5 settembre 2018 il Consiglio federale ha adottato la modifica dell'ordinanza concernente l’accesso alla rete ferroviaria (OARF). Sono state inoltre adeguate prescrizioni riguardo a chiusure di tratte per lavori di costruzione.

Attualmente i gestori dell'infrastruttura quali FFS Infrastruttura o BLS Netz AG fatturano il consumo di elettricità sulla base di valori forfettari. Il calcolo così effettuato non è ottimale, poiché non corrisponde all'effettivo utilizzo. A seconda delle condizioni meteorologiche o del comportamento dinamico, uno stesso tipo di veicolo su una stessa tratta può presentare un consumo di elettricità fino al 40 per cento inferiore o superiore al valore medio. Inoltre, oggi un treno fermo non sostiene la spesa per l’elettricità che consuma per i dispositivi che migliorano il comfort, quali l'aria condizionata.

Il Consiglio federale ha adeguato l'ordinanza concernente l’accesso alla rete ferroviaria (OARF), intendendo modificare tali modalità di calcolo a favore di uno basato sul principio di causalità e creare un incentivo a risparmiare energia durante l'esercizio. A tale scopo i forfait vengono aumentati del 25 per cento rispetto al valore medio misurato e la competenza di stabilire i valori, finora dei gestori dell'infrastruttura, passa all'Ufficio federale dei trasporti (UFT).

Grazie agli importi forfettari più elevati l'infrastruttura ha entrate supplementari; per tale motivo l'UFT prevede di ridurre il prezzo dell'elettricità per chilowatt/ora del due per cento circa, a favore delle imprese ferroviarie con misurazione a consumo. A trarre maggiori vantaggi dal cambiamento è il traffico merci, dove si registra il consumo più elevato di elettricità: secondo le stime, un treno merci pesante che percorre la Svizzera cinque volte a settimana può risparmiare fino a 75 000 franchi l'anno passando al calcolo in funzione del consumo.

Nuove prescrizioni per le chiusure di tratte

La revisione dell'OARF comprende anche prescrizioni relative alle chiusure di tratte a causa di lavori di costruzione: in futuro i gestori dell'infrastruttura dovranno sostenere i costi dell'offerta sostitutiva via treno o bus, mentre le imprese ferroviarie quelli di pianificazione, di preparazione e d'esercizio (gestione dei flussi di passeggeri, deviazione del traffico). La nuova soluzione mira a semplificare e a rendere più trasparente la procedura attualmente in uso. Le chiusure di tratta dovranno inoltre essere annunciate con maggiore anticipo e le imprese ferroviarie e i committenti nel traffico regionale viaggiatori (Confederazione e Cantoni) dovranno essere più coinvolti.

Le norme riguardanti il consumo di elettricità entreranno in vigore il 1° gennaio 2020. Le imprese ferroviarie disporranno pertanto di un adeguato periodo transitorio. Le altre modifiche dell'OARF entreranno invece in vigore già un anno prima, segnatamente il 1° gennaio 2019.


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