La COMCO autorizza le concentrazioni AZ Medien/NZZ e Tamedia/Goldbach

Berna, 16.08.2018 - La Commissione della concorrenza (COMCO) non solleva obiezioni nei confronti della creazione di un’impresa comune da parte di AZ Medien e NZZ così come nei confronti dell’acquisizione di Goldbach da parte di Tamedia. Da queste due concentrazioni non risulta una possibile soppressione della concorrenza efficace.

L’esame approfondito ha portato alla luce indizi secondo i quali la creazione di un’impresa comune da parte di AZ Medien e NZZ potrebbe creare o rafforzare una posizione dominante sul mercato dei lettori. Questo concerne in particolare i quotidiani nelle regioni di Soletta ed Argovia, così come il mercato pubblicitario per i periodici concernenti la tecnologia per gli edifici. Inoltre esistono indizi secondo i quali la concentrazione potrebbe creare o rafforzare una posizione dominante collettiva con la Basler Zeitung sul mercato dei lettori di quotidiani nella regione di Basilea, così come con il gruppo Tamedia e il gruppo Ringier sul mercato dei lettori di giornali domenicali.

Tuttavia non si prevede che la creazione dell’impresa comune dia alle imprese coinvolte la possibilità di sopprimere la concorrenza sui mercati citati. Una forte concorrenza continuerà a sussistere dopo la concentrazione, in particolare da parte di Tamedia e di Ringier. Inoltre, per quel che attiene al mercato dei giornali domenicali, la concentrazione non porterà a nessuna modifica rilevante della situazione concorrenziale.

L’esame approfondito dell’acquisizione prevista di Goldbach da parte di Tamedia ha mostrato che la concentrazione non porterà a dei cambiamenti significativi della situazione di mercato. Inoltre, non si prevede che gli effetti di portafoglio derivanti dalla concentrazione portino alla soppressione di una concorrenza efficace.

Pertanto le alte barriere poste dal legislatore (la possibile soppressione di una concorrenza ef-ficace) e dalla giurisprudenza non sono state raggiunte. Si sottolinea inoltre che il controllo delle concentrazioni ai sensi del diritto dei cartelli riguarda gli aspetti esclusivamente concorren-ziali, e non gli aspetti inerenti alla politica dei media, come la diversità mediatica. Di conseguenza dal punto di vista del diritto dei cartelli, nulla si oppone alle due concentrazioni proposte.

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