Il nuovo ordinamento del finanziamento delle cure: pubblicato il rapporto di valutazione

Berna, 04.07.2018 - Gli obiettivi del nuovo ordinamento del finanziamento delle cure sono stati sostanzialmente raggiunti. A questa conclusione è giunto il Consiglio federale sulla base del rapporto di valutazione di cui ha preso atto in data odierna. È tuttavia necessario intervenire nel quadro dell’attuazione del finanziamento residuo delle cure assunto dai Cantoni. Parallelamente al rapporto di valutazione, il Dipartimento federale dell’interno (DFI) ha posto in consultazione diverse modifiche nel settore delle cure, volte ad attribuire agli infermieri più competenze nella valutazione dei bisogni e a semplificare le procedure amministrative.

Negli anni 2016 e 2017 l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha fatto valutare da un organismo esterno il nuovo ordinamento del finanziamento delle cure, entrato in vigore all’inizio del 2011. Dalla valutazione risulta che gli obiettivi dell’ordinamento sono stati sostanzialmente raggiunti. Positivo è soprattutto il fatto che le uscite dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) nel settore delle cure si sono stabilizzate e che la quota dei costi delle cure finanziata dai premi non è aumentata. In tal modo, come previsto dal legislatore, gli assicurati non sarebbero ulteriormente gravati. Pertanto, il Consiglio federale non ritiene necessario procedere attualmente a modifiche di legge. Si rileva tuttavia la necessità d’intervenire nel quadro dell’attuazione del finanziamento residuo delle cure assunto dai Cantoni. È inoltre richiesta maggiore trasparenza nella fatturazione e nella remunerazione del materiale di cura. Il DFI inviterà prossimamente i vari attori a una tavola rotonda per affrontare l’argomento. Nel quadro di un mandato parlamentare, il DFI dovrà esaminare in futuro se e come i contributi alle cure dell’AOMS possano essere adeguati in funzione dell'evoluzione dei costi.

Finanziamento residuo delle cure extracantonali
Il Consiglio federale ha anche deciso di porre in vigore il 1° gennaio 2019 una modifica della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) approvata dal Parlamento. Questa modifica chiarisce la questione su quale Cantone debba assumersi il finanziamento residuo delle cure prestate fuori dal Cantone di domicilio.

Più competenze agli infermieri
Durante la seduta del 4 luglio 2018, il Consiglio federale ha inoltre deciso di apportare delle modifiche all’ordinanza sulle prestazioni (OPre). Sono ora previsti requisiti minimi per la valutazione dei bisogni nelle case di cura. Gli strumenti di accertamento e la valutazione di situazioni di cura identiche sono stati armonizzati allo scopo di garantire la parità di trattamento degli assicurati in tutti i Cantoni.

Al contempo, agli infermieri sono affidate più competenze nell’ambito della valutazione e dell’identificazione dei bisogni dei pazienti. L’estensione delle competenze vale sia per gli infermieri indipendenti sia per quelli che esercitano in case di cura o in organizzazioni di cure e d'aiuto a domicilio. La loro attività è così valorizzata e l’onere amministrativo ridotto.

Adeguamento dei contributi dell’AOMS
Parallelamente alla valutazione del nuovo ordinamento del finanziamento delle cure sono stati verificati anche i contributi dell’AOMS per le prestazioni di cura. Con l’introduzione del nuovo ordinamento, le tariffe che precedentemente variavano da un Cantone all’altro sono state sostituite da contributi unificati a livello nazionale. Il Consiglio federale ha definito i relativi importi secondo il principio della neutralità dei costi. I contributi sono stati fissati in modo che la somma delle remunerazioni per le prestazioni di cura ambulatoriali e per quelle erogate nelle case di cura rimanga invariata anche dopo l’introduzione del nuovo ordinamento.

La verifica della neutralità dei costi ha ora mostrato che i contributi definiti in passato dovranno essere corretti verso l’alto per le prestazioni nelle case di cura e verso il basso per quelle erogate a domicilio. Affinché il volume dell’assunzione dei costi da parte dell’AOMS rimanga invariato, i contributi per le prestazioni di cura nelle case di cura dovranno essere aumentati del 6,7 per cento mentre quelli per le organizzazioni di cure e di aiuto ridotti del 3,6 per cento.
I risultati più precisi della presente verifica rispetto alla precedente definizione dei contributi sono spiegabili con il confronto dei contributi dell’AOMS, reso possibile solo ultimamente. Tale paragone non ha potuto essere compiuto alla prima definizione e ciò spiega il fatto che i contribuiti siano stati fissati in modo leggermente più elevato.

Le modifiche apportate alla valutazione dei bisogni e ai contributi alle cure dell’AOMS (neutralità dei costi) derivano da una modifica dell’ordinanza sulle prestazioni (OPre). Il DFI avvia in data odierna la relativa consultazione. Le modifiche dovranno entrare in vigore il 1° luglio 2019.


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