RUAG: il Consiglio federale approva il piano programmatico sullo scorporo

Berna, 27.06.2018 - Nella sua seduta del 27 giugno 2018 il Consiglio federale ha approvato un piano programmatico sullo scorporo presentato dal gruppo aziendale parastatale RUAG Holding SA. Sotto l’egida di una nuova società di partecipazione le parti che sono attive per l’esercito saranno separate dagli altri settori aziendali che operano a livello internazionale. Tale scorporo consente anche una separazione dei flussi finanziari e dei sistemi informatici, incrementando in tal modo la sicurezza. Parallelamente, la RUAG proseguirà i lavori relativi a un ulteriore sviluppo del settore aziendale internazionale ed entro la fine del 2018 esaminerà e presenterà delle opzioni per una privatizzazione (parziale).

Con queste decisioni il Consiglio federale persegue l’obiettivo di incrementare la sicurezza informatica e garantire all’esercito una fornitura di prestazioni sicura, trasparente e ottimizzata a livello di costi. La RUAG continuerà ad adempiere il proprio mandato legale – ovvero assicurare l’equipaggiamento dell’esercito – e nel contempo avrà la possibilità di svilupparsi ulteriormente negli altri campi di attività.

Separazione tra MRO Svizzera e RUAG International

Secondo il piano programmatico che la RUAG ha presentato sulla base delle decisioni del Consiglio federale del 21 marzo 2018, lo scorporo avverrà mediante l’istituzione di una nuova società di partecipazione. Sotto l’egida di tale società una nuova società «MRO Holding» e la sua filiale «MRO Svizzera» saranno competenti per le prestazioni a favore dell’Esercito svizzero. Si tratta in primo luogo di lavori di manutenzione, riparazione e revisione (MRO, in inglese Maintenance, Repair e Overhaul) che la RUAG ha sinora eseguito in qualità di centro di competenza per il materiale, nonché di manutenzione di sistemi rilevanti per l’impiego come ad esempio l’F/A-18 HORNET. La MRO Svizzera svolgerà quindi sostanzialmente attività oggi svolte dalla RUAG Defence e dalla RUAG Aviation.

D’altro canto, sotto l’egida della nuova società di partecipazione saranno a loro volta riuniti nella futura RUAG International i settori della tecnica di difesa che offrono prestazioni sul mercato ed effettuano importanti affari con terzi e quindi, oltre all’Esercito svizzero, annoverano altri clienti. Faranno inoltre parte della RUAG International anche tutti i settori non rilevanti dal punto di vista della sicurezza, in particolare RUAG Space, RUAG Aerostructures, RUAG Ammotec e Cyber.

Conformemente al mandato conferito dal Consiglio federale, con questo scorporo saranno incrementate la trasparenza e la sicurezza informatica. I sistemi informatici della MRO Svizzera in particolare devono soddisfare gli standard di sicurezza dell’esercito, poiché le loro prestazioni sono indispensabili per gli impieghi di quest’ultimo in tutte le situazioni di minaccia. I costi dello scorporo, che secondo una prima stima ammonteranno tra i 60 e i 70 milioni di franchi, saranno assunti dalla RUAG. In primo piano vi sono due varianti tecniche per lo scorporo dell’informatica e la relativa decisione dovrà essere presa dal Comitato direttivo (costituito da rappresentanti della RUAG, del DDPS e del DFF) entro la fine dell’estate.

Corporate Governance: rafforzamento del ruolo della Confederazione in qualità di azionista unica

Il Consiglio federale accoglie favorevolmente la proposta della RUAG che nel consiglio d’amministrazione della MRO Svizzera e della MRO Holding debba sedere anche un rappresentante del DDPS. L’azienda potrebbe così trarre immediatamente vantaggio dal know-how del DDPS e orientarsi in maniera più mirata alle esigenze dell’esercito. Questo corrisponde anche alle richieste del Controllo federale delle finanze (CDF) e delle commissioni parlamentari di migliorare ulteriormente la trasparenza e rafforzare la posizione di azionista della Confederazione.

Secondo lo scadenzario della RUAG approvato dal Consiglio federale, l’avvio operativo dell’azienda scorporata, inclusa la separazione dei sistemi informatici, è previsto per il 1° gennaio 2020. La prossima fase consiste in una pianificazione dettagliata concernente l’attuazione, che la RUAG presenterà nella primavera del 2019.

Opzioni per una privatizzazione (parziale)

Parallelamente sono in corso i lavori per un ulteriore sviluppo della RUAG International. Il Consiglio federale può comprendere che dal punto di vista aziendale siano necessari notevoli investimenti per sviluppare le divisioni Space e Aerostructures e il settore Cyber. Finché la Confederazione è azionista unica, simili investimenti prevalentemente all’estero sono tuttavia difficili da giustificare, poiché non mirano ad alcun beneficio adeguato per l’esercito.

Il Consiglio federale si aspetta pertanto dal consiglio d’amministrazione della RUAG che affronti i lavori concernenti l’esame delle opzioni di privatizzazione (parziale) della RUAG International. Ancora nel corso dell’anno il consiglio d’amministrazione presenterà le prime varianti e illustrerà i vantaggi e gli svantaggi rispetto alla situazione attuale. In questo contesto sarà esaminata anche la vendita di singole unità aziendali strategiche. Per il Consiglio federale non entra in considerazione una privatizzazione della società di partecipazione. Il Consiglio federale intende continuare a rimanere azionista unico di questa società di partecipazione e quindi a controllare al cento per cento le unità aziendali attive quasi esclusivamente per l’esercito.


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