Gli Stati dell’AELS aggiornano l’accordo di libero scambio con la Turchia

Berna, 25.06.2018 - Il 25 giugno 2018, in occasione della riunione ministeriale dell’AELS tenutasi a Saudarkrokur, in Islanda, il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann ha firmato insieme ai suoi omologhi di Islanda e Norvegia e alla ministra degli esteri, della giustizia e della cultura del Liechtenstein un accordo di libero scambio modernizzato con la Turchia. Da parte della Turchia l’accordo è stato firmato dal ministro dell’economia Nihat Zeybekçi. Entrato in vigore nel 1992, quello con la Turchia è il più vecchio accordo dell’AELS ancora in vigore. È la prima volta che l’AELS sottopone a un completo aggiornamento un accordo esistente.

Grazie all’accordo di libero scambio esistente, in Turchia i beni industriali provenienti dagli Stati dell’AELS sono già totalmente esenti da dazi doganali. Con questo aggiornamento l’accordo è ora allineato agli standard dell’AELS, che dalla sua entrata in vigore sono continuamente evoluti. Nell’accordo sono iscritte in particolare nuove disposizioni concernenti il reciproco riconoscimento delle valutazioni di conformità, le regole d’origine, la protezione della proprietà intellettuale, gli scambi di servizi nonché il commercio e lo sviluppo sostenibile. Nel settore dei prodotti agricoli trasformati la Svizzera e la Turchia si accordano alcune concessioni supplementari. Viene inoltre istituito un meccanismo di composizione delle controversie.

Parallelamente alla conclusione dell’accordo di libero scambio nel quadro dell’AELS è stato anche riveduto l’accordo agricolo bilaterale tra la Svizzera e la Turchia. La Svizzera ottiene così un migliore accesso al mercato turco per importanti prodotti d’esportazione agricoli. In cambio la Svizzera accorda alla Turchia – nel quadro della politica agricola svizzera – un ulteriore accesso preferenziale per alcuni prodotti agricoli turchi.

Con un volume commerciale complessivo di circa 3,3 miliardi di franchi svizzeri all’anno (esclusi i metalli preziosi, le pietre preziose e semipreziose, gli oggetti d’arte e d’antiquariato) la Turchia è il ventesimo partner economico della Svizzera in ordine d’importanza ed è paragonabile all’India o all’Arabia Saudita come mercato di sbocco per le imprese svizzere. L’aggiornamento dell’accordo di libero scambio e la revisione dell’accordo agricolo bilaterale consentono una maggiore certezza giuridica. Allo stesso tempo vengono incluse concessioni che la Turchia accorda già dal 1992 ad altri importanti partner commerciali come ad esempio l’Unione europea.


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