Incontro dei ministri dell’ambiente dei Paesi germanofoni: clima, finanza sostenibile e protezione delle acque al centro delle discussioni

Berna, 12.06.2018 - In occasione del loro incontro annuale che quest'anno si è tenuto in Lussemburgo, i ministri dell'ambiente dei Paesi germanofoni hanno discusso di politica climatica internazionale, di sfide concernenti la biodiversità, di protezione delle acque e di economia circolare. La consigliera federale Doris Leuthard ha illustrato l'impegno della Svizzera a favore di una politica finanziaria sostenibile, ovvero investimenti che tengano conto di criteri ecologici, ad esempio rafforzando il ricorso a tecnologie a basse emissioni.

Durante due giorni la ministra dell’ambiente del Lussemburgo Carole Dieschbourg ha ricevuto nel Granducato i suoi omologhi degli altri Paesi germanofoni, ovvero la consigliera federale Doris Leuthard, la ministra dell'ambiente della Germania Svenja Schulze, il Segretario generale del ministero austriaco per la Sostenibilità e il turismo Josef Plank e la ministra dell'interno, della formazione e dell'ambiente del Liechtenstein Dominique Gantenbein.

Le ministre e il rappresentante austriaco hanno discusso tra l’altro di politica climatica internazionale. La consigliera federale Doris Leuthard ha sottolineato che in occasione della Conferenza ONU sul clima (COP24) che si terrà a Katowice (Polonia) il prossimo dicembre si dovrà progredire nel raggiungimento degli obiettivi e nella definizione delle regole dell'Accordo di Parigi.

I partecipanti hanno trattato anche la questione della finanza sostenibile. Doris Leuthard, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), ha ricordato l'impegno del Consiglio federale a favore della coerenza tra politica ambientale e politica dei mercati finanziari, integrando i criteri ecologici nelle decisioni di finanziamento e d’investimento. Ha inoltre illustrato il progetto di analisi dei portafogli di casse pensioni e assicurazioni, da cui sono emersi risultati parzialmente sorprendenti. Le discussioni con gli operatori del settore finanziario hanno dato i loro frutti e in futuro si intensificheranno.

Le ministre e il rappresentante austriaco hanno confermato la loro intenzione di garantire la libera migrazione ittica lungo il Reno fino a Basilea, intensificando la collaborazione con la Francia. La consigliera federale Leuthard ha inoltre esposto i piani della Svizzera per gli impianti di depurazione che trattano i microinquinanti. Tema di discussione è stata anche la problematica dei rifiuti plastici, che si sta aggravando ulteriormente con il commercio online in rapida crescita.

I partecipanti hanno altresì menzionato il rapporto sullo stato della biodiversità in Europa pubblicato lo scorso marzo dalla piattaforma intergovernativa sulla biodiversità e i servizi ecosistemici (Intergovernmental Platform on Biodiversity and Ecosystem Services, IPBES). Il rapporto mostra la necessità di rafforzare il coordinamento tra la politica di conservazione della biodiversità con l'agricoltura e la pianificazione del territorio.

Le ministre e il rappresentante austriaco hanno inoltre affrontato argomenti quali l’economia circolare, la gestione dei prodotti chimici nonché le tematiche che verranno trattate dall’Austria nella sua futura presidenza del Consiglio dell’UE.


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