Il Consiglio federale intende negoziare con la Francia in merito all’istituzione di un blocco di spazio aereo comune

Berna, 06.09.2006 - Il progetto UE per la creazione di un cielo unico europeo (Single European Sky – SES) prevede, come elemento centrale, la definizione di cosiddetti blocchi funzionali di spazio aereo (Functional Airspace Block, FAB). Essi saranno istituiti lungo i flussi di traffico e non saranno più orientati, come attualmente, ai confini di Stato. Il Consiglio federale ha deciso di avviare trattative con la Francia in vista dell’istituzione di un blocco di spazio aereo gestito congiuntamente.

All’inizio di maggio 2006, il Consiglio federale si è pronunciato a favore di una partecipazione svizzera al progetto SES. Con esso, la sicurezza aerea in Europa verrà riorganizzata totalmente; l’elemento centrale sarà la suddivisione dello spazio aereo in cosiddetti blocchi funzionali di spazio aereo (FAB). Diversamente dal regime attuale, nel quale le zone di competenza dei diversi servizi di sicurezza aerea terminano per lo più ai confini di Stato, i blocchi funzionali verranno definiti sistematicamente secondo criteri operativi. Sarà così soppressa l’attuale frammentazione dei servizi di sicurezza aerea e migliorata l’efficienza della rete europea dei servizi di sicurezza aerea. 

Nella sua riunione odierna, il Consiglio federale ha deciso di avviare trattative con la Francia per l’istituzione di un blocco funzionale di spazio aereo comune. Oltre ad aspetti tecnici ed operativi, nel quadro dei negoziati verranno discusse anche questioni inerenti alla responsabilità civile. Non sarà invece oggetto delle trattative l’eventuale fusione tra i servizi di sicurezza aerea svizzeri e francesi. L’entrata in vigore dell’accordo quadro è prevista per la metà del 2008. I negoziati, condotti sotto l’egida dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC), saranno avviati con una dichiarazione d’intenti tra l’UFAC e le Forze aeree da una parte, e i corrispondenti organi francesi dall’altra. L’istituzione di un blocco funzionale di spazio aereo comune tra la Svizzera e la Francia non ha alcuna conseguenza sui servizi di sicurezza aerea che la società elvetica Skyguide offre in una parte della Germania del sud.

Uno studio condotto da Skyguide e dai servizi di sicurezza aerea francesi, la Direction des services de la navigation aérienne (DSNA), è giunta tempo fa alla conclusione che l’idea di creare un FAB comune è sensata e va perseguita. Poiché parti dello spazio aereo svizzero e francese vengono utilizzate dagli stessi, intensi flussi di traffico, un blocco funzionale porterebbe soprattutto a miglioramenti sul piano operativo. Il FAB consentirebbe inoltre di migliorare il coordinamento tra i servizi militari e civili incaricati della gestione dello spazio aereo.



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