Creazione di posti per la custodia di bambini: il Consiglio federale respinge una nuova proroga del programma d’incentivazione

Berna, 16.05.2018 - Il programma d’incentivazione della Confederazione per la creazione di posti per la custodia di bambini complementare alla famiglia non deve essere prorogato fino al 2023. Nella sua seduta del 16 maggio 2018, il Consiglio federale si è pronunciato contro la proposta formulata in tal senso dalla Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale. La custodia di bambini complementare alla famiglia è prioritariamente di competenza dei Cantoni e dei Comuni. La Commissione propone di prorogare per la terza volta di quattro anni la durata di validità del programma e di stanziare a tal fine 130 milioni di franchi.

La legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia è finalizzata a promuovere la creazione di posti di custodia per i bambini per consentire ai genitori di conciliare meglio la famiglia e il lavoro o la formazione. In vigore dal 1° febbraio 2003, essa sarà valida fino al 31 gennaio 2019. Sull'arco di 15 anni, gli aiuti finanziari della Confederazione hanno permesso di creare 57 383 nuovi posti di custodia, di cui 33 103 in strutture di custodia collettiva diurna e 24 280 in strutture di custodia parascolastiche.

Il Consiglio federale respinge la prosecuzione del programma

Nel suo rapporto in merito, la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale propone di prorogare nuovamente il programma d’incentivazione per un periodo di quattro anni, con una dotazione finanziaria di 130 milioni di franchi. Nel parere sul rapporto, il Consiglio federale respinge questa proposta, rammentando che la custodia di bambini complementare alla famiglia è prioritariamente di competenza dei Cantoni e dei Comuni, mentre il ruolo della Confederazione, che ha già finanziato due volte un prolungamento del programma d’incentivazione, è sussidiario.

Il Consiglio federale si era già espresso in questo senso nel 2014 nel suo parere sulla seconda proroga del programma e aveva sollecitato i Cantoni e i Comuni a sfruttare il loro margine di manovra per raggiungere, nei quattro anni successivi, l’obiettivo previsto dal programma di assicurare un’offerta adeguata di posti di custodia. La richiesta della Commissione di prolungare il programma d’incentivazione mostra che i Cantoni e i Comuni non hanno ancora sfruttato appieno la loro competenza in materia. Per questo motivo il Consiglio federale li invita a garantire autonomamente un’offerta rispondente alle esigenze e respinge la proposta di prolungare il programma per altri quattro anni.

Su iniziativa del Consiglio federale, il Parlamento ha introdotto nuovi strumenti per promuovere la conciliabilità tra famiglia e lavoro, che entreranno in vigore il 1° luglio 2018: la Confederazione sosterrà i Cantoni e i Comuni che aumenteranno i propri sussidi per ridurre i costi di custodia a carico dei genitori e finanzierà progetti cantonali, regionali e comunali volti ad adeguare maggiormente ai bisogni dei genitori l’offerta di servizi per la custodia.


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