I consumatori rimangono fiduciosi

Berna, 02.05.2018 - In aprile la fiducia dei consumatori svizzeri non è più cresciuta: tuttavia, l’indice che la quantifica si situava a +2 punti, un valore nettamente sopra la media. Dopo il rapido aumento registrato in gennaio, le aspettative per l’andamento generale dell’economia sono tornate al livello di fine 2017. Riguardo all’evoluzione del mercato del lavoro, i consumatori continuano a essere ottimisti. Rispetto a gennaio sono però diventati più prudenti nel valutare il loro potere d’acquisto. Complessivamente dall’inizio del 2018 il clima di fiducia dei consumatori si situa al livello più alto da quattro anni a questa parte.

In aprile l’indice del clima di fiducia dei consumatori* si situava a +2 punti, ben al di sopra della media pluriennale (-9 punti). Rispetto a gennaio (+5 punti) è leggermente diminuito. Sostanzialmente l’indice continua però a collocarsi al livello più alto dal 2014.

Rispetto a gennaio i consumatori sono meno ottimisti sull’andamento generale dell’economia. Dopo il forte aumento di gennaio, il sottoindice corrispondente è tornato al livello di fine 2017 (+14 punti), comunque ben al di sopra della media pluriennale (-9 punti). I consumatori continuano perciò a ritenere che nei prossimi dodici mesi l’andamento dell’economia sarà solido e hanno le medesime aspettative in merito all’evoluzione del mercato del lavoro. Il sottoindice relativo alla disoccupazione è a +28 punti, cioè quasi allo stesso livello di gennaio. Il suo calo protratto negli ultimi due anni mostra che i consumatori sono sempre più ottimisti sul futuro andamento della disoccupazione.

Le risposte alle altre due domande poste per l’ultimo rilevamento ‒ e di cui si tiene conto ai fini del calcolo dell’indice della fiducia dei consumatori** ‒ non differiscono in misura significativa da quelle date in gennaio. Il sottoindice concernente l’evoluzione della propria situazione finanziaria si colloca a 0 punti, molto vicino alla media pluriennale (+2 punti); quello della possibilità di risparmiare (21 punti) corrisponde praticamente alla media.

Cambiano invece in misura significativa i dati relativi alle aspettative sull’evoluzione dei prezzi. Dopo il calo registrato nel trimestre precedente l’indice corrispondente è salito da +44 a +53 punti. Inoltre la risposta alla domanda sull’opportunità di effettuare grandi acquisti in questo momento è meno ottimistica di quella data gennaio (calo da -6 a -12 punti). In altri termini, i consumatori si mostrano più prudenti nel valutare il loro potere d’acquisto. Questo dato è correlabile all’inflazione moderatamente positiva e, più in particolare, al continuo indebolimento del franco svizzero rispetto all’euro.

Complessivamente i dati rilevati in aprile attestano che la fiducia dei consumatori si mantiene praticamente al livello più alto da quattro anni a questa parte. Anche se rispetto ai precedenti sondaggi l’indice non continua a crescere, i consumatori rimangono fiduciosi nell’evoluzione positiva dell’economia e del mercato del lavoro nei prossimi dodici mesi.

* Il sondaggio viene svolto nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre tramite interviste telefoniche e online di un campione di consumatori scelto a caso. Da gennaio 2017 se ne occupa l’istituto di ricerche di mercato LINK. In aprile 2018 vi hanno partecipato 1 207 persone di età superiore ai 16 anni e in grado di esprimersi in tedesco, francese o italiano. La percentuale di interviste online è stata del 24 % (19 % nel trimestre precedente).
** Il calcolo dell’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori si basa su quattro sottoindici: stima delle prospettive economiche, dei futuri sviluppi della disoccupazione, dell’andamento prevedibile della situazione finanziaria dei nuclei familiari interpellati e delle loro possibilità di risparmio nei 12 mesi a venire.


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