Rapporto di gestione 2017 del Ministero pubblico della Confederazione

Berna, 20.04.2018 - Il 2017 del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) è stato un anno nuovamente caratterizzato, nell’ambito centrale dell’attività operativa, dal trattamento di vasti insiemi di procedimenti inerenti alla criminalità economica internazionale e di procedimenti condotti per terrorismo di stampo jihadista che richiedono ampie risorse. Inoltre, il MPC ha proceduto al consolidamento delle strutture introdotte nel 2016 e all’attuazione degli obiettivi strategici. I rapporti delle valutazioni sui Paesi del GAFI* e del GRECO* hanno riconosciuto e accolto con favore il contributo del MPC nella lotta alla corruzione internazionale e al riciclaggio di denaro. Per quanto riguarda la Convenzione OCSE* contro la corruzione, nell’anno di riferimento il MPC era implicato anche nella 4a fase dell’esame sulla Svizzera.

La politica del MPC di perseguire sistematicamente tutte le persone che in Svizzera tentano di partecipare al terrorismo di stampo jihadista o che sostengono quest’ultimo con mezzi di propaganda è impegnativo e richiede abbondanti risorse. Nell’anno in esame il MPC ha dovuto continuare a dar prova di una grande tenacia anche nell’ambito della criminalità economica. Il trattamento dei vasti insiemi di procedimenti, tra cui Petrobras/Odebrecht, 1MDB e il caso del calcio, in squadre di procedimento appositamente istituite ha dato buoni risultati. Inoltre, l’insieme di procedimenti relativi alla Primavera araba è giunto alla fase finale. Nel corso dell’anno vari procedimenti sono stati parzialmente conclusi, comportando la restituzione dei valori patrimoniali sequestrati.

Struttura per la lotta alla cybercriminalità

Nel corso dell’anno di riferimento, il MPC ha potuto rafforzare la squadra dei procuratori cyber per la lotta alla cybercriminalità. Nel frattempo, un’analisi approfondita della giurisprudenza del Tribunale penale federale ha permesso di elaborare criteri precisi su cui basare in futuro la decisione sulla competenza del MPC in questo settore e valutare in particolare il carattere internazionale, le difficoltà tecniche e la portata dei fatti in Svizzera. Dai lavori è emerso che il tema della cybercriminalità deve essere affrontato in modo complessivo dal MPC e non riguarda solo la questione della competenza secondo il codice di procedura penale. Per preparare un modo di procedere efficace e concertato occorrerà affrontare l’argomento della collaborazione con gli altri attori nazionali, internazionali, privati e statali nella lotta alla cybercriminalità nonché la questione delle risorse e degli obiettivi da raggiungere. Il gruppo di procuratori cyber concretizza attualmente le proprie riflessioni con vari servizi interni al MPC.

Dati e statistiche

Nonostante la definizione delle priorità e un numero costantemente elevato di conclusioni di procedimenti, alla fine del 2017 il MPC contava 478 inchieste penali pendenti, il che corrisponde a un aumento di circa l’8% rispetto all’anno precedente. Per le autorità, i procedimenti penali sempre più complessi con forti collegamenti internazionali costituiscono una grande sfida. Per condurli, quindi, il MPC punta su squadre di procedimento e task-force che collaborano trasversalmente alle sedi e alle divisioni. I vasti complessi di procedimenti, tra cui Petrobras/Odebrecht e altri analoghi, generano anche un maggiore carico di lavoro nell’ambito dell’assistenza giudiziaria.

Nell’anno di riferimento, il MPC ha avviato 237 nuove inchieste penali (l’anno precedente: 190) e trasmesso al Tribunale penale federale 21 atti d’accusa (l’anno precedente: 14), di cui 3 con rito abbreviato (l’anno precedente: 3). Inoltre, ha emesso 788 decreti d’accusa (l’anno precedente: 1094). Dato che un decreto d’accusa è emesso nei confronti di una persona, è possibile che in un procedimento siano stati emessi più decreti d’accusa. Il numero delle inchieste penali pendenti alla fine dell’anno è leggermente aumentato (l’anno precedente: 478). Sono state presentate 197 nuove domande di assistenza giudiziaria (l’anno precedente: 193). Complessivamente sono state evase 187 domande (l’anno precedente: 186).

Nell’anno in esame il Trattamento centrale delle ricezioni del MPC ha registrato complessivamente 1161 ricezioni, tra cui 171 domande di assunzione di un procedimento. Per oltre l’80% di queste ultime è stata riconosciuta la giurisdizione federale. Inoltre, sono state trattate 367 comunicazioni MROS.

Collaborazione con partner nazionali e internazionali

La rete di partner nazionali e internazionali è buona. In particolare, la cooperazione in vari organizzazioni e gruppi di lavoro internazionali ha ripercussioni positive per lo svolgimento delle proprie inchieste penali in relazione alla risposta di domande di assistenza giudiziaria.

Per quanto riguarda la collaborazione con partner nazionali, il MPC costata che segnatamente con la Polizia giudiziaria federale (PGF), il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) e l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) vi è un rapporto partenariale. Con l’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) vi è l’intenzione di consolidare in futuro la collaborazione per sfruttare le sinergie che offrono i due campi di attività. La Conferenza dei procuratori della Svizzera (CPS) consente inoltre al MPC di essere in stretto contatto con le autorità cantonali preposte al perseguimento penale.

Dopo le valutazioni sui Paesi del GAFI e del GRECO alle quali la Svizzera è stata sottoposta nel 2016, il MPC ha attuato le raccomandazioni che rientravano nel suo ambito di competenza, ad esempio dotandosi di un Codice di comportamento e dedicando una rubrica del Rapporto di gestione a eventuali inchieste disciplinari avviate o condotte nell’anno di riferimento nei confronti di procuratori. Nell’anno in esame è stata svolta la 4a fase dell’esame sulla Svizzera. L’esito dell’esame, cui ha contribuito notevolmente anche il MPC, è stato approvato e pubblicato dal “Working Group on Bribery” dell’OCSE lo scorso mese di marzo.


*GAFI: Groupe d’Action financière (Gruppo d’azione finanziaria sul riciclaggio di denaro)
*GRECO: Gruppo di Stati contro la Corruzione
*OCSE: Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici


Indirizzo cui rivolgere domande

André Marty, Capo Informazione del Ministero pubblico della Confederazione; +41 58 464 32 40; info@ba.admin.ch



Pubblicato da

Ministero pubblico della Confederazione
http://www.ba.admin.ch/ba/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-70492.html