Modernizzare il mercato dei giochi in denaro continuando a controllarlo: sì alla legge sui giochi in denaro

Berna, 12.03.2018 - I giochi in denaro sono un intrattenimento molto diffuso, ma implicano anche rischi quali la manipolazione, la truffa o la dipendenza dal gioco. È quindi importante che la Svizzera continui a regolare e controllare il mercato dei giochi in denaro anche nell’era digitale. La nuova legge sui giochi in denaro lo garantisce. Protegge i consumatori dalle offerte non autorizzate e non controllate e assicura che i proventi degli organizzatori di giochi in denaro siano destinati all’AVS/AI, allo sport, alla cultura e alle opere sociali. Il Consiglio federale, il Parlamento e i Cantoni raccomandano pertanto un Sì nella votazione del 10 giugno 2018.

L'11 marzo 2012, l'87 per cento dei votanti e tutti i Cantoni hanno accettato una nuova norma costituzionale sui giochi in denaro. In settembre 2017 il Parlamento ha adottato la nuova legge sui giochi in denaro che attua l'articolo costituzionale e sostituisce la legislazione ormai antiquata. La nuova legge conferma la politica ormai quasi centenaria, caratterizzata da regole e controlli chiari: chi intende organizzare giochi in denaro in Svizzera deve attenersi al diritto svizzero, impedire la dipendenza dal gioco, la truffa e il riciclaggio di denaro e versare un contributo alla collettività.

La consigliera federale Simonetta Sommaruga, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, ha illustrato gli argomenti del Consiglio federale a favore della nuova legge sui giochi in denaro, con al suo fianco il consigliere di Stato Hans-Jürg Käser, presidente della Conferenza dei direttori cantonali competenti in materia di lotterie. Quest'ultimo ha sottolineato l'importanza particolare della legge per i Cantoni, poiché conferma la loro competenza nel settore delle lotterie e delle scommesse sportive e consente loro, ad esempio, di autorizzare piccoli tornei di poker. La legge garantisce inoltre che, come sinora, gli utili netti delle lotterie e delle scommesse sportive possano essere destinati interamente a scopi di pubblica utilità, soprattutto nei settori della cultura, delle opere sociali e dello sport.

Da parte sua, il direttore dell'Ufficio federale dello sport Matthias Remund ha sottolineato l'importanza di questi contributi per lo sport. Ha aggiunto che la nuova legge consente anche di adottare misure per lottare contro la manipolazione di competizioni sportive volta a influenzare le scommesse sportive.

Un passo verso l'era digitale

La nuova legge sui giochi in denaro ammette anche giochi in denaro offerti su Internet, tenendo così conto della digitalizzazione. Ma anche per il settore di Internet valgono regole chiare: la legge prevede in particolare di impedire l'accesso a giochi in linea non autorizzati in Svizzera. Infatti le imprese che offrono tali giochi su Internet non versano alcun contributo a favore della collettività, né sono tenute a impedire la dipendenza dal gioco, la truffa o il riciclaggio di denaro.

La legge sui giochi in denaro intende pertanto escludere dal mercato svizzero coloro che offrono giochi senza essere in possesso di un'autorizzazione svizzera. A tal fine è previsto il blocco dell'accesso a tali giochi. La Svizzera segue l'esempio di 17 Stati europei che qià attuano questi blocchi. I blocchi non impediscono a nessuno di ricevere informazioni né di diffondere la propria opinione e pertanto la libertà d'opinione e d'informazione non è intaccata in alcun modo. Per contro, ha affermato la consigliera federale Sommaruga, i cittadini si aspettano a ragione che il sistema d'autorizzazione e di controllo sancito dalla Costituzione sia applicato anche in Internet.

Maggiore protezione dai rischi

La nuova legge sui giochi in denaro migliora la protezione e la prevenzione. La dipendenza dal gioco può infatti avere conseguenze devastanti, non solo per i diretti interessati, bensì anche per il loro ambiente. La nuova legge migliora la protezione dalla dipendenza, ad esempio obbligando, oltre alle case da gioco, anche le società di lotteria a escludere dai giochi le persone dipendenti. Protegge inoltre tutti i consumatori dalle truffe, poiché garantisce che siano ammessi soltanto organizzatori di giochi in denaro che rispettano le norme svizzere. In tal modo fornisce un contributo importante alla prevenzione.

Infine, la legge intensifica anche la lotta al riciclaggio di denaro, in quanto, rispetto al diritto vigente, sottopone un maggior numero di organizzatori di giochi alla legge sul riciclaggio di denaro. Riduce altresì il rischio che siano manipolate le scommesse sportive e quindi anche le competizioni stesse. Riassumendo, la legge rende i giochi in denaro più sicuri e trasparenti.

Introiti supplementari a favore della collettività

Ogni anno quasi un miliardo di franchi è versato dalle case da gioco, dalle scommesse sportive e dalle lotterie a favore dell'AVS/AI (2016: 276 mio. di franchi), dei Cantoni di ubicazione dei casinò (2016: 47 mio. di franchi) e di numerose organizzazioni di pubblica utilità (2016: 630 mio. di franchi). La legge assicura che anche in futuro tutti gli organizzatori di giochi titolari di un'autorizzazione o di una concessione versino i contributi destinati alla collettività.

La nuova legge sui giochi in denaro consente anche nuove offerte. Le case da gioco titolari di una concessione possono offrire i loro giochi, quali roulette, black jack o poker, anche in Internet e le società di lotterie possono proporre nuove forme di scommesse sportive. Infine, piccoli tornei di poker saranno ammessi, previa autorizzazione, anche al di fuori delle case da gioco.

Nella maggior parte dei casi le vincite dei giocatori non saranno più imponibili. Saranno ad esempio esenti da imposta le vincite alle lotterie che non superano un milione di franchi. Ciò rende più interessanti le offerte autorizzate. Tutte queste novità aumentano i versamenti a favore della collettività; secondo le stime di Swisslos, il maggiore operatore svizzero nel settore dei giochi in denaro, a medio termine tale aumento raggiungerà fino a 300 milioni di franchi all'anno.


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