WEF: il Consiglio federale intende proseguire il servizio d’appoggio dell’esercito negli anni dal 2019 al 2021

Berna, 14.02.2018 - Il Consiglio federale intende continuare a contribuire alla sicurezza dell’incontro annuale del WEF a Davos con l’esercito in servizio d’appoggio. Nella sua seduta del 14 febbraio 2018 il Consiglio federale ha adottato il relativo messaggio. Anche negli anni dal 2019 al 2021 saranno impiegati ogni volta fino a 5000 militari per fornire appoggio al Cantone dei Grigioni. Il decreto deve essere approvato dal Parlamento.

Secondo l’odierna decisione del Consiglio federale, l’esercito continuerà ad appoggiare il Cantone dei Grigioni in occasione delle edizioni 2019, 2020 e 2021 dell’incontro annuale del WEF a Davos. Tale appoggio implica l’impiego sussidiario di sicurezza e il sostegno da parte dell’esercito con prestazioni fornite principalmente nei settori della protezione degli oggetti e delle persone, della salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo e della sicurezza di quest’ultimo nonché dell’appoggio logistico, in particolare nel campo del servizio sanitario coordinato (SSC).

Servizio d’appoggio impiegando fino a 5000 militari

È previsto annualmente l’impiego di un effettivo massimo di 5000 militari in servizio d’appoggio, motivo per il quale, conformemente all’articolo 70 capoverso 2 della legge militare, l’impiego in questione deve essere approvato dall’Assemblea federale. Ad eccezione delle misure per la salvaguardia della sovranità sullo spazio aereo, la responsabilità degli impieghi incombe alla polizia cantonale grigionese. Dopo averne discusso con il DDPS, essa comunica per scritto il compito alle truppe che le sono attribuite. La polizia cantonale grigionese disciplina in particolare le competenze, i rapporti di subordinazione, i poteri di polizia dell’esercito e le comunicazioni di servizio che le sono indirizzate dall’esercito. Il Cantone dei Grigioni informa la popolazione in merito ai compiti e alle attività della truppa prima e durante l’impiego di quest’ultima.

Il Consiglio federale vuole inoltre che la Confederazione continui a partecipare, unitamente al Cantone dei Grigioni, al Comune di Davos e alla fondazione WEF, ai costi generati dall’impiego di forze di sicurezza addizionali. Il limite di spesa ammonta a 9 milioni di franchi annui e la regolamentazione dei costi rimane invariata rispetto agli anni precedenti.


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