Il Consiglio federale è favorevole all’adozione del nuovo ordinamento finanziario 2021

Berna, 09.01.2018 - In occasione della conferenza stampa del 9 gennaio 2018, il consigliere federale Ueli Maurer ha presentato gli argomenti del Consiglio federale a favore del nuovo ordinamento finanziario 2021. La modifica della Costituzione federale permette di garantire che la Confederazione possa riscuotere anche in futuro le sue principali fonti di entrata, ovvero l’imposta federale diretta e l’imposta sul valore aggiunto. La facoltà della Confederazione di continuare a prelevare queste due imposte non è stata contestata in Parlamento.

L’imposta federale diretta e l’imposta sul valore aggiunto generano insieme quasi due terzi delle entrate complessive della Confederazione. Nel 2016 questi proventi ammontavano a circa 43,5 miliardi di franchi. La facoltà di riscuotere queste due imposte è però limitata nel tempo dalla Costituzione federale e decade alla fine del 2020. Il nuovo ordinamento finanziario 2021 permette di garantire che la Confederazione possa riscuotere queste due imposte anche in futuro.

Le aliquote rimangono invariate

Il consigliere federale Ueli Maurer ha sottolineato davanti ai rappresentanti dei media che il nuovo ordinamento finanziario 2021 non comporta nessun aumento delle imposte. Per l’imposta federale diretta e l’imposta sul valore aggiunto si continueranno ad applicare le stesse aliquote e tariffe. Se il progetto fosse respinto, dal 2021 la Confederazione non potrebbe più riscuotere tali imposte e quasi due terzi delle sue entrate verrebbero a mancare. La Confederazione dovrebbe quindi ridurre in tempi brevi le sue uscite di oltre il 60 per cento oppure cercare nuove fonti di entrata. Il consigliere federale Ueli Maurer ha però ribadito che ciò sarebbe difficilmente realizzabile e che probabilmente non rispecchierebbe la volontà di gran parte della popolazione. Poiché i Cantoni beneficiano dell’imposta federale diretta, anche loro dovrebbero compensare tali perdite con maggiori entrate o minori uscite.

La limitazione temporale è mantenuta

In seno alle camere federali il nuovo ordinamento finanziario 2021 è stato approvato senza voti contrari. Si è discusso invece sull’opportunità di continuare a fissare una limitazione temporale delle due imposte nella Costituzione federale. Il Parlamento ha infine approvato una proroga di 15 anni per la facoltà di riscuotere entrambe le imposte, ovvero fino al 2035. La rinnovata limitazione temporale delle due imposte in questione garantisce che, a tempo debito, Popolo, Cantoni e Parlamento possano nuovamente esprimersi in merito alla struttura dell’ordinamento finanziario della Confederazione.


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