Il Consiglio federale intende semplificare ulteriormente la mobilità con l'apertura dell’accesso ai sistemi di dati e di distribuzione
Berna, 08.12.2017 - La digitalizzazione permette di combinare in modo più semplice e mirato diverse modalità di locomozione quali auto, taxi, trasporti pubblici, biciclette e percorsi a piedi, semplificando così la mobilità. Il Consiglio federale intende promuovere tale evoluzione, come stabilito l'8 dicembre 2017 nell'ambito di una discussione in merito. L'elemento principale è l'apertura dell'accesso ai dati sui trasporti e ai sistemi di distribuzione. Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) di definire le relative misure e di elaborare entro il 2018 un progetto da porre in consultazione per l'apertura dei sistemi di distribuzione nei trasporti pubblici (TP).
Grazie ad applicazioni e ad altre piattaforme elettroniche, in futuro viaggi e percorsi potranno essere pianificati e prenotati su misura, in funzione del tempo a disposizione, della situazione del traffico, della propria sensibilità ai prezzi e delle condizioni meteorologiche. La scelta del mezzo di trasporto stesso (auto, treno, tram, funivia, autobus, bicicletta ecc.) rivestirà un ruolo sempre meno importante, poiché per il viaggio richiesto i fornitori di servizi digitali potranno proporre all’utente – combinandole adeguatamente – le offerte di mobilità più disparate. Oltre a semplificare e personalizzare le offerte di mobilità, questa evoluzione presenta un altro potenziale vantaggio: le informazioni sul volume di traffico come pure sui costi e sulle varianti di percorso possono contribuire a spezzare i picchi di traffico e a utilizzare le infrastrutture di trasporto in modo più uniforme. Un ulteriore potenziale beneficio risiede nella possibilità di meglio adeguare alla domanda i servizi di mobilità nelle regioni periferiche e nelle ore marginali, organizzandoli con maggiore efficienza.
L'11 gennaio 2017 il Consiglio federale ha incaricato il DATEC, nell'ambito del rapporto sulle condizioni quadro dell'economia digitale, di svolgere ulteriori chiarimenti su questa tematica. Il Dipartimento ha quindi redatto, con il concorso delle autorità e dei principali attori del settore tecnologico e dei trasporti, un documento interlocutorio all'attenzione del Consiglio federale. Su questa base il Consiglio federale ha ora deciso di sostenere l'apertura dei sistemi di dati e di distribuzione e di definire misure volte a promuovere l'evoluzione di offerte di mobilità multimodale.
I dati di base necessari per le offerte di mobilità multimodale comprendono geodati (p. es. su reti ferroviarie e stradali, fermate, parcheggi, posteggi di taxi e di veicoli a noleggio o condivisi), dati sul servizio (orario ufficiale, tempo di percorrenza, situazione del traffico in tempo reale, disponibilità) e sul prezzo (prezzi dei biglietti, costi del parcheggio, costi per tratta e per mezzo di trasporto ecc.). Il Consiglio federale intende assumere un ruolo attivo e di coordinamento per promuovere la disponibilità di questi dati. Mettendo a disposizione i propri dati, la Confederazione dà l’esempio e ripone le stesse aspettative, nel quadro delle strategie formulate in quanto proprietaria, nelle imprese parastatali.
In un primo tempo il Consiglio federale intende obbligare le imprese dei trasporti pubblici a garantire, a determinate condizioni quadro, l'accessibilità dei loro sistemi di distribuzione da parte di terzi. Ha pertanto incaricato il DATEC di elaborare entro il 2018 un progetto da porre in consultazione per creare le relative basi giuridiche. Anche gli altri fornitori di mobilità sono invitati ad aprire i propri sistemi; grazie a progetti pilota, all'esame di incentivi e a colloqui di coordinamento, il Consiglio federale intende sostenere lo sviluppo anche al di fuori dei trasporti pubblici. Se necessario, si riserva di adottare misure regolatorie a livello di legge o di ordinanza.
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