No a regole speciali per i portali di affitti online

Berna, 15.11.2017 - Il 15 novembre 2017 il Consiglio federale ha preso atto del rapporto sulla regolamentazione nel settore degli alloggi[1], che analizza una serie di questioni normative legate ai portali di affitti online. In linea di massima le leggi federali vigenti coprono anche questa fattispecie. Quanto al diritto di locazione in generale, però, è opportuno adeguare in alcuni punti l’ordinanza concernente la locazione e l’affitto di locali d’abitazione o commerciali (OLAL).

Negli ultimi anni i portali di affitti online (tra cui Airbnb) hanno conosciuto una rapida espansione. I loro modelli commerciali basati su Internet hanno creato nuovi canali di vendita, permettendo a chiunque di avere uno sbocco sul mercato globale. Poiché questo fenomeno solleva una serie di interrogativi di carattere normativo, la Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio degli Stati aveva chiesto in un postulato la verifica del diritto federale pertinente. Già lo scorso gennaio il Consiglio federale ha commissionato un esame di questo tipo relativamente al nuovo fenomeno della sublocazione su Internet.

Per descrivere e valutare le disposizioni federali pertinenti per il settore è stato creato un apposito inventario. Da questo lavoro è emerso che le leggi federali vigenti coprono già i servizi di affitto offerti dai suddetti portali online. È tuttavia stata rilevata la necessità di una revisione per quanto concerne

·       il concetto di abitazione di vacanza nel diritto di locazione,

·       le modalità per richiedere il consenso del locatore relativamente al subaffitto, e

·       quelle per rilevare gli eventuali motivi del locatore per negarlo.

Il DEFR è quindi stato incaricato di elaborare un avamprogetto da porre in consultazione.

A parte il diritto di locazione, non sono necessari altri adeguamenti normativi. La piattaforma di dialogo e coordinamento prevista dalla Confederazione nell’ambito della sua nuova strategia sul turismo potrebbe essere la sede ideale per approfondire insieme ai Cantoni e al settore del turismo nuovi approcci attuativi da applicare a chi usa questi portali di affitti online (p. es. riscossione delle tasse di soggiorno).

Indipendentemente da queste piattaforme online, la digitalizzazione offre opportunità di sgravio amministrativo anche per quanto riguarda la regolamentazione dell’economia turistica.


Indirizzo cui rivolgere domande

Fabian Maienfisch, vicecapo Comunicazione SECO,
tel. 058 462 40 20, fabian.maienfisch@seco.admin.ch

Cipriano Alvarez, capo del settore Diritto, UFAB,
tel. 079 286 05 29, cipriano.alvarez@bwo.admin.ch



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