Depositata pubblicamente la scheda di coordinamento PSIA dell'aeroporto di Ginevra

Berna, 15.11.2017 - L'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) ha depositato pubblicamente la scheda di coordinamento del Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA) dell'aeroporto di Ginevra. La scheda definisce il quadro per l'esercizio dell'aeroporto e per le sue infrastrutture fino al 2030 ed è il risultato della stretta collaborazione fra Confederazione, Cantone e aeroporto di Ginevra. Attraverso il deposito pubblico della scheda di coordinamento si intende dare alle autorità e alla popolazione la possibilità di presentare il proprio parere.

Il Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA) è lo strumento di pianificazione territoriale della Confederazione per il settore dell'aviazione civile. Esso fissa gli orientamenti strategici e conferma, in particolare, l'importanza nazionale dell'aeroporto di Ginevra nel sistema globale dei trasporti e per l'offerta internazionale della Svizzera. La scheda PSIA, più concretamente, definisce in maniera vincolante le condizioni generali di esercizio, il perimetro dell'aeroporto, l'infrastruttura, le curve di esposizione al rumore, l'area di limitazione degli ostacoli alla navigazione aerea come pure, in particolare, i limiti per la protezione della natura e del paesaggio.

Per poter rispondere alla domanda di traffico aereo attesa per il 2030, stimata pari a 236 000 movimenti di volo annui per 25 milioni di passeggeri, la scheda PSIA stabilisce che le infrastrutture aeronautiche situate all'interno del perimetro attuale dell'aeroporto dovranno essere ottimizzate.

Sulla base dello sviluppo massimo consentito per il traffico aereo, il documento definisce anche l'impatto dell'impianto in termini di inquinamento fonico. Il calcolo dell'esposizione al rumore tiene conto di molteplici fattori e il suo risultato viene rappresentato graficamente attraverso una curva. Nel caso della scheda di coordinamento dell'aeroporto di Ginevra si è deciso di adottare una soluzione innovativa che prevede due curve differenti: una curva a medio termine, vincolante per le autorità e per l'esercente dell'aerodromo, che corrisponde allo sviluppo massimo autorizzato dell'aeroporto, e una seconda curva, più piccola, che rappresenta un obiettivo di riduzione dell'esposizione al rumore entro il 2030. Quest'ultima diminuzione è possibile grazie, in particolare, al previsto rinnovamento della flotta e a diverse misure che l'aeroporto realizzerà.

In considerazione dell'aumento del numero di passeggeri atteso sul lungo periodo, la Confederazione, il Cantone di Ginevra e l'esercente dell'aerodromo interverranno in modo coordinato, ciascuno nel proprio ambito di competenza, per garantire alla popolazione un’accessibilità dell'aeroporto affidabile, sicura, comoda e con capacità sufficienti. L'orario di apertura e le rotte di volo resteranno immutate.

Le decisioni contenute nella scheda di coordinamento PSIA rappresentano un giusto equilibrio tra la necessità di disporre di un aeroporto performante e la preoccupazione di limitare al massimo i danni causati alla popolazione e all'ambiente dal traffico aereo. Esse sono il risultato di una ponderazione tra gli imperativi sociali, economici ed ecologici come pure dei differenti punti di vista. La scheda è il risultato di uno stretto coordinamento tra i diversi partner, ossia la Confederazione, il Cantone e l'aeroporto di Ginevra.

I privati e le organizzazioni potranno presentare il proprio parere entro l'8 gennaio 2018, mentre le autorità disporranno di tre mesi di tempo. Successivamente l'UFAC rivedrà la scheda di coordinamento PSIA sulla base della valutazione dei pareri presentati. La scheda dovrà essere inoltrata al Consiglio federale nel secondo semestre del 2018.


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