Incontro internazionale a Berna per migliorare la protezione dei migranti sulla rotta migratoria del Mediterraneo centrale

Berna, 03.11.2017 - Il 13 novembre 2017, la Svizzera ospita a Berna il terzo incontro del "Gruppo di contatto per il Mediterraneo centrale". Nato da un’iniziativa dell’Italia, il Gruppo di contatto consente ai Paesi europei e africani interessati dalla rotta migratoria del Mediterraneo centrale di scambiarsi informazioni e coordinare le loro azioni. In quanto Paese ospitante, la Svizzera incentra l’incontro sul tema della protezione dei migranti. L’obiettivo è di migliorare le condizioni di vita e di tutela dei migranti lungo la rotta migratoria. Molti di essi sono infatti vittime di estorsioni, minacce, maltrattamenti, violenza e di trafficanti. L’incontro si svolge a livello ministeriale e dovrebbe concludersi con l’adozione di una dichiarazione comune.

Nato da un'iniziativa del Ministro dell'interno italiano Marco Minniti, il Gruppo di contatto per il Mediterraneo centrale si è riunito per la prima volta il 20 marzo 2017 a Roma. Il 24 luglio 2017 si è tenuto un secondo incontro a Tunisi. In queste due occasioni i partecipanti hanno convenuto di perseguire tre priorità: potenziare l'attività della guardia costiera libica, ampliare le capacità di protezione dei migranti in Libia e controllare il confine meridionale libico.

Da allora queste tre priorità sono state tematizzate in seno a diversi organi e al riguardo sono state adottate numerose misure. Dall'inizio dell'anno, ad esempio, più di 14 000 persone sono state salvate dall'annegamento grazie al sostegno fornito alla guardia costiera libica. Ciononostante, la situazione drammatica in cui si trovano migliaia di migranti in Libia e nei Paesi limitrofi resta invariata e richiede che la comunità internazionale prosegua il suo impegno. Accogliendo il terzo incontro del Gruppo di contatto a livello ministeriale, la Svizzera intende sostenere questi sforzi e porre l'accento sulle misure a tutela dei migranti e dei rifugiati in Libia e lungo la rotta migratoria.

Protezione dei migranti più vulnerabili

Il Gruppo di contatto consente agli Stati interessati di scambiarsi informazioni e di coordinare le loro azioni. All'incontro sono invitati l'Algeria, l'Austria, il Ciad, l'Egitto, la Francia, la Germania, l'Italia, la Libia, il Mali, Malta, il Niger, la Slovenia e la Tunisia, nonché il Commissario europeo per la migrazione e gli affari interni, l'Estonia, in quando Paese che presiede il Consiglio dell'UE, e il Servizio Europeo di Azione Esterna. Partecipano inoltre l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) e l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (ACNUR). Infine, in occasione dell'incontro di Berna parteciperà per la prima volta il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

In collaborazione con i partecipanti all'incontro del 13 novembre, la Svizzera intende adottare una dichiarazione comune contenente misure per migranti e rifugiati particolarmente vulnerabili, come per esempio il miglioramento delle condizioni nei centri di detenzione libici, il sostegno al ritorno volontario nei Paesi di origine, il potenziamento delle strutture di asilo e protezione lungo la rotta migratoria e la lotta al traffico di migranti.

L'incontro è organizzato in stretta collaborazione con diversi dipartimenti della Confederazione, in particolare con il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Sarà inaugurato domenica 12 novembre con una cena ufficiale cui parteciperà il capo del DFAE Ignazio Cassis. La riunione di lavoro si svolgerà lunedì 13 novembre in mattinata e sarà aperta dalla presidente della Confederazione Doris Leuthard.

Al termine della riunione si svolgerà un incontro con i giornalisti.


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