Semplificare la celebrazione del matrimonio

Berna, 25.10.2017 - Il Consiglio federale vuole sopprimere il termine di attesa di dieci giorni da rispettare tra la conclusione positiva della procedura preparatoria e la celebrazione del matrimonio. Il termine non ha più alcuna finalità pratica, poiché dal punto di vista giuridico nulla si oppone alla celebrazione del matrimonio. Nella sua seduta del 25 ottobre 2017 il Consiglio federale ha approvato il relativo messaggio concernente la modifica del Codice civile (CC).

Prima di poter celebrare il matrimonio occorre eseguire la cosiddetta procedura preparatoria nel cui ambito l'ufficio dello stato civile verifica tra le altre cose la domanda dei fidanzati, la loro identità e si assicura che non vi siano cause di nullità. Dopo la conclusione di questo esame, l'ufficio dello stato civile comunica per scritto ai fidanzati se possono contrarre matrimonio. Secondo il diritto vigente il matrimonio può essere celebrato al più presto dieci giorni e al più tardi tre mesi dopo questa comunicazione.

Il Consiglio federale propone ora di sopprimere il termine di dieci giorni. In tal modo non si elimina soltanto un ostacolo burocratico ma si accoglie anche il desiderio dei fidanzati di una procedura il più rapida e snella possibile. Il termine risale alla previgente procedura di pubblicazione che permetteva, a determinate condizioni, di fare opposizione al matrimonio. Nell'attuale procedura preparatoria non ha tuttavia più alcuna finalità pratica. Infatti, con la conclusione positiva di questa procedura si adempiono le condizioni giuridiche per eseguire la celebrazione del matrimonio. Il termine può pertanto essere eliminato.

Le condizioni della celebrazione del matrimonio non cambiano. Come finora, tali condizioni vengono verificate per escludere che sussistano eventuali impedimenti al matrimonio o cause di nullità, come i sospetti di matrimonio forzato o fittizio.

Con la presente revisione il Consiglio federale attua la mozione Caroni 13.4037.


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