Guida per il processo di negoziazione delle indennità e delle misure di compensazione

Berna, 03.10.2017 - Le regioni di ubicazione dei futuri depositi in strati geologici profondi per scorie radioattive potranno ricevere indennità e beneficiare di misure di compensazione. È quanto prevede il Piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi, che disciplina la ricerca di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive in Svizzera. Il Consiglio federale ha dato mandato all'Ufficio federale dell'energia (UFE) di fare elaborare un quadro negoziale (guida) per definire il quadro delle trattative in materia di indennità e misure di compensazione. I delegati delle regioni e dei Cantoni di ubicazione e degli esercenti di impianti nucleari responsabili dello smaltimento hanno ora adottato tale guida, sviluppata in stretta collaborazione e sotto la direzione del professor Michael Ambühl del PF di Zurigo.

Nel rapporto in adempimento del postulato 13.3286 della CAPTE-N (Conseguenze di un deposito in strati geologici profondi), il Consiglio federale ha stabilito che il processo che disciplina le indennità e le misure di compensazione sarebbe stato descritto in una guida da elaborare prima della conclusione della tappa 2 sotto la direzione dell'UFE e con la partecipazione dei Cantoni e delle regioni di ubicazione nonché dei responsabili dello smaltimento. L'UFE ha incaricato il professor Michael Ambühl, titolare della cattedra di negoziazione e gestione dei conflitti del PF di Zurigo, di sviluppare questa guida in vista del futuro processo negoziale.

L'elaborazione è avvenuta in stretta collaborazione con le tre regioni di ubicazione "Giura est", "Lägern nord" e "Zurigo nord-est", i potenziali Cantoni di ubicazione di Argovia, Sciaffusa, Turgovia e Zurigo, gli esercenti di impianti nucleari Axpo Power AG, BKW Energie AG, Kernkraftwerk Gösgen-Däniken AG, Kernkraftwerk Leibstadt AG, responsabili dello smaltimento, la Zwilag – Zwischenlager Würenlingen AG, e con la partecipazione della "Deutsche Koordinationsstelle Schweizer Tiefenlager".

Nella dichiarazione congiunta sottoscritta il 22 settembre 2017, i rappresentanti delle regioni e dei Cantoni di ubicazione e quelli degli esercenti degli impianti nucleari responsabili dello smaltimento raccomandano di utilizzare la guida come base per le trattative che avranno luogo nella tappa 3. La guida non intende fornire indicazioni su quale debba essere l'esito dei negoziati: per questo non sono stati già ora fissati importi per le indennità o definite eventuali misure di compensazione. Per contro, si è provveduto a stabilire il contesto rilevante dei negoziati, affinché questi ultimi possano prendere rapidamente avvio non appena sarà/saranno nota/e la/le regione/i interessata/e. Inoltre la guida disciplina la destinazione dei pagamenti, la tempistica e l'organizzazione delle trattative nella tappa 3.

La guida tiene debitamente conto degli interessi delle regioni e dei Cantoni di ubicazione, nonché di quelli degli esercenti degli impianti responsabili dello smaltimento. Essa è stata approvata da tutti gli attori coinvolti nel processo di elaborazione e crea così la base per un processo negoziale di successo e universalmente accettato.

Attualmente è in corso la seconda tappa della procedura di selezione dei siti per depositi in strati geologici profondi. Alla fine del 2017 tutti i rapporti, le perizie e i pareri saranno oggetto di una consultazione pubblica della durata di tre mesi. Alla luce di tutti i fatti rilevanti, presumibilmente entro la fine del 2018, il Consiglio federale deciderà in merito alla conclusione della tappa 2 della procedura di selezione e definirà quali regioni esaminare in modo più approfondito nella tappa 3.

Nella tappa 3, nelle regioni di ubicazione rimaste in lizza, saranno svolte ulteriori indagini geologiche. I progetti di depositi saranno concretizzati con il coinvolgimento delle regioni di ubicazione e saranno esaminati in modo approfondito gli effetti dei depositi stessi sulla società e sull'economia. Verso il 2024 la Nagra presenterà le domande di autorizzazione di massima per la costruzione dei depositi in strati geologici profondi. La decisione in merito a tale autorizzazione sarà presa dal Consiglio federale e dal Parlamento alla fine del decennio 2020-2030. Questa decisione è soggetta a referendum facoltativo nazionale. Se il referendum riuscirà, sarà il Popolo svizzero a decidere in merito alle domande di autorizzazione di massima, presumibilmente nel 2030/31. Solo allora sarà chiaro dove potranno essere costruiti i depositi in strati geologici profondi.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, Capo Media e politica UFE, tel. 058 462 56 75, 079 763 86 11



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