La Svizzera condanna l’esperimento nucleare effettuato dalla Repubblica popolare democratica di Corea
Berna, 03.09.2017 - La Svizzera condanna il nuovo esperimento nucleare che la Repubblica popolare democratica di Corea (RPDC) ha annunciato di aver effettuato il 3 settembre 2017. Questo test viola le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, rappresenta un pericolo per la pace e la sicurezza della regione e ostacola gli sforzi della comunità internazionale in materia di non proliferazione delle armi nucleari, in particolare quelli intrapresi nell’ambito dell’attuazione del Trattato sul bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT).
Con le risoluzioni 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013), 2270 e 2321 (2016) nonché 2356 e 2371 (2017), il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite chiede che la RPDC abbandoni ogni programma balistico e nucleare in modo verificabile e irreversibile. La Svizzera condanna quindi questo nuovo esperimento nucleare, come aveva già fatto al momento dei cinque precedenti test effettuati dalla RPDC.
La Svizzera è convinta che una soluzione alla questione nucleare e di sicurezza nella penisola coreana possa essere trovata solo nell’ambito di un processo negoziale e diplomatico. È inoltre disposta a unirsi a qualsiasi sforzo che contribuisca a promuovere la stabilità e la pace nella penisola coreana.
La Svizzera opera attivamente a favore della non proliferazione e dell’eliminazione totale delle armi nucleari, la cui utilizzazione avrebbe conseguenze umanitarie catastrofiche. In varie occasioni ha esortato la Repubblica popolare democratica di Corea ad aderire di nuovo al Trattato di non proliferazione nucleare (TNP), da cui si è ritirata nel 2003, e a riattivare il suo accordo di garanzia con l’AIEA.
La Svizzera ribadisce infine il suo appello a tutti gli Stati la cui ratifica è necessaria per l’entrata in vigore del Trattato sul bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT), a firmare e ratificare questo trattato il più rapidamente possibile.
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