Confederazione e Cantoni discutono misure per contenere i costi della salute

Berna, 25.08.2017 - Assicurare un’assistenza sanitaria finanziariamente sostenibile è uno dei principali obiettivi della Confederazione e dei Cantoni. Nella riunione del 24 agosto 2017, i partecipanti al «Dialogo sulla politica nazionale della sanità», la piattaforma comune di Confederazione e Cantoni, hanno dibattuto sulle misure da adottare per contenere l’aumento dei costi della salute.

Quest'anno il contenimento dei costi della sanità pubblica è il tema centrale del Dialogo sulla politica nazionale della sanità. Confederazione e Cantoni hanno adottato o avviato misure in diversi settori.

Nel luglio del 2017, il Consiglio federale ha presentato una proposta per regolamentare l'autorizzazione dei medici a esercitare a carico dell'assicurazione di base, che, facendo leva sulle esigenze minime in materia di formazione e qualifiche dei medici per l'esercizio della professione e sui requisiti per le prestazioni rimborsabili, permette ai Cantoni di intervenire più efficacemente per contenere l'aumento dei costi. I Cantoni sostengono il nuovo disciplinamento.

Confederazione e Cantoni concordano nel ritenere che l'assistenza sanitaria debba essere resa più efficiente. Nel maggio del 2017 i Cantoni hanno deciso unanimemente di promuovere il principio della precedenza delle cure ambulatoriali su quelle stazionarie per eliminare incentivi indesiderati e conseguire risparmi sostanziali. Quest'idea piace anche al Consiglio federale, che mira a un disciplinamento uniforme in tutta la Svizzera. I Cantoni sono contrari a un finanziamento unitario delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie come quello attualmente discusso in Parlamento, perché secondo loro questo modello porterebbe unicamente a un trasferimento di oneri e non a risparmi sui costi della salute.

Nella seduta del 16 agosto 2017, visto che i partner tariffali non erano riusciti ad accordarsi su una revisione totale, il Consiglio federale ha inoltre deciso di adeguare il tariffario medico TARMED, rivedendo al ribasso la remunerazione di diverse prestazioni in precedenza sopravvalutate. I Cantoni sono invitati vegliare, ciascuno sul proprio territorio, a che i risparmi perseguiti non vengano elusi. Confederazione
e Cantoni sono concordi nell'affermare che questi risparmi devono ripercuotersi sui premi del 2018.

La popolazione svizzera usufruisce di un'assistenza sanitaria di elevata qualità e facilmente accessibile. In un confronto internazionale, il nostro sistema sanitario risulta tra i migliori, ma anche tra i più cari. Dal 1996 al 2015, ogni anno è stato speso in media il quattro per cento in più per assicurato per il rimborso di prestazioni e prodotti medici. Nel 2016 i costi sono aumentati in misura analoga.


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