Il Consiglio federale pone in vigore le nuove norme nel settore della tecnofinanza

Berna, 05.07.2017 - In occasione della sua seduta del 5 luglio 2017, il Consiglio federale ha adottato una modifica dell’ordinanza sulle banche, che entrerà in vigore il 1° agosto 2017. La revisione dell’ordinanza mira a ridurre gli ostacoli che limitano alle imprese tecnofinanziarie l’accesso al mercato e a rafforzare la competitività della piazza finanziaria svizzera.

La modifica dell’ordinanza sulle banche (OBCR) intende disciplinare in modo appropriato, in funzione del loro potenziale di rischio, le imprese tecnofinanziarie che offrono servizi al di fuori della tipica attività bancaria. Sono previste le seguenti agevolazioni:

  • la deroga contenuta nell’OBCR concernente l’accettazione di fondi che servono per operazioni di clienti sarà applicata espressamente a un’esecuzione entro 60 giorni, invece dei sette giorni previsti dalla prassi vigente;
  • sarà inoltre creato uno spazio per l’innovazione: la raccolta di depositi del pubblico fino a un milione di franchi non sarà più considerata a titolo professionale e sarà quindi esente dall’obbligo di autorizzazione. La modifica consente alle imprese di sperimentare un modello aziendale prima di dover chiedere un’autorizzazione non appena i depositi del pubblico superano un milione di franchi. I depositanti devono essere espressamente informati che i loro depositi non sono inclusi nella garanzia dei depositi.

Le agevolazioni normative si applicano non solo alle imprese tecnofinanziarie, ma anche ai tradizionali fornitori di servizi finanziari. Infatti, anche una banca deve poter sfruttare lo spazio innovativo. In questo modo si evita una distorsione della concorrenza tra gli operatori del mercato finanziario. Inoltre, le modifiche in questione non influiscono sull’applicabilità della legge sul riciclaggio di denaro.

Un’ulteriore modifica, riguardante la legge sulle banche (LBCR), è già stata richiesta dal Parlamento nell’ambito del dibattito concernente la legge sui servizi finanziari (LSF) e la legge sugli istituti finanziari (LIFin): nel mese di dicembre del 2016 il Consiglio degli Stati si è espresso a favore della creazione di una nuova categoria di autorizzazione nella LBCR per le imprese che accettano depositi del pubblico per un importo massimo di 100 milioni di franchi senza investirli né corrispondere interessi sugli stessi. Rispetto all’attuale autorizzazione a esercitare l’attività bancaria, questa nuova categoria dovrà caratterizzarsi da condizioni agevolate per l’autorizzazione e l’esercizio dell’attività bancaria negli ambiti della presentazione dei conti, della verifica e della garanzia dei depositi. La questione dovrebbe essere dibattuta in Consiglio nazionale durante la prossima sessione autunnale.

Il Consiglio federale seguirà da vicino gli sviluppi futuri della digitalizzazione e della tecnofinanza e valuterà quali ulteriori misure normative adottare. I relativi lavori, ad esempio quelli tesi a chiarire lo statuto giuridico delle valute virtuali, sono stati avviati e dovrebbero proseguire celermente.


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