Rappresentanza della Svizzera nel Consiglio Direttivo dell'AIE: nuova regolamentazione

Berna, 05.07.2017 - Nella seduta del 5 luglio 2017 il Consiglio federale ha deciso di rivedere la rappresentanza della Svizzera nel Consiglio Direttivo dell'AIE e la responsabilità per l'attivazione del piano di emergenza AIE. La rappresentanza della Svizzera nel Consiglio Direttivo dell'AIE sarà affidata esclusivamente all'Ufficio federale dell'energia UFE, mentre finora tale funzione era svolta congiuntamente da quest’ultimo e dall'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese UFAE. In caso di problemi di approvvigionamento sul mercato internazionale del petrolio, il Direttore dell'UFE e i delegati per l'approvvigionamento economico del Paese dispongono del potere decisionale per l'attivazione di un piano di emergenza AIE.

Il Consiglio Direttivo dell'AIE discute la strategia da adottare tenendo conto delle attuali sfide in materia di politica energetica e di tecnologia e cura le relazioni tra Stati membri dell'AIE, importanti Stati non membri e altri attori energetici. Si tratta di temi discussi da numerosi gruppi di lavoro, all’interno dei quali la Svizzera è rappresentata dall’UFE. Dal momento che la questione delle riserve obbligatorie di petrolio, di cui si occupa l'UFAE, rappresenta solo il 3% circa del programma di lavoro dell'AIE, il Consiglio federale ritiene che non sia più necessario avere dei rappresentanti dell'UFAE nel Consiglio Direttivo.

Il Consiglio federale traccia inoltre una chiara distinzione tra la rappresentanza nel Consiglio direttivo e la responsabilità per l'attivazione del piano di emergenza AIE, una competenza che finora spettava ai rappresentanti ufficiali della Svizzera nel Consiglio Direttivo. Questo potere decisionale sarà affidato al direttore dell'UFE e al delegato per l'approvvigionamento economico. Qualora i due delegati avessero opinioni divergenti, sarà il Capo del DATEC a prendere una decisione dopo essersi consultata col Capo del DEFR. Rimangono inalterati tutti gli altri processi relativi alla preparazione, all’attivazione e allo sviluppo di piani di emergenza in Svizzera.

L'agenzia internazionale per l'energia AIE è stata fondata nel 1974 a Parigi da 16 Paesi importatori di petrolio, tra cui la Svizzera, in seguito allo scoppio della crisi petrolifera. Tutti i Paesi erano membri dell'Organizzazione per la Cooperazione economica e lo sviluppo (OCSE). L'obiettivo originario dell'AIE era assicurare l'approvvigionamento in periodi di crisi provvedendo a comprimere la domanda e a distribuire le quote di petrolio. Nel corso degli anni l'AIE si è trasformata in un think tank di punta che si occupa di politica energetica mondiale e analizza i vettori energetici, le nuove tecnologie, l'efficienza energetica e i rapporti tra la politica energetica e climatica.


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