Misure di prevenzione contro il dumping sociale nei trasporti pubblici

Berna, 18.08.2005 - Nel corso d'intensi colloqui, i sindacati, le ferrovie e il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) si sono accordati su un pacchetto di misure contro il dumping sociale nei trasporti pubblici, che entra ora nella fase d’attuazione. Con la BLS è già stato stipulato un contratto collettivo di lavoro (CCL), per cui tutte le principali ferrovie dispongono ora di un CCL. Inoltre le imprese hanno fornito garanzie vincolanti circa l’avvio di trattative costruttive finalizzate alla conclusione di un CCL quadro; nel traffico transfrontaliero delle merci, esse intendono mantenere in vigore lo scambio di prestazioni almeno fino alla fine del 2006. Per i settori posta, telecomunicazioni e trasporti, il DATEC ha istituito una commissione di sorveglianza. Infine, sono state uniformate le procedure regolanti l'esecuzione dei mandati legali di controllo delle condizioni di lavoro nei settori di competenza del DATEC.

Il 24 maggio scorso, al congresso del Sindacato del personale dei trasporti, il Consigliere federale Moritz Leuenberger aveva preannunciato misure contro il dumping salariale nei trasporti pubblici. Nel corso d’intense discussioni con i sindacati e le ferrovie è stato approntato un pacchetto di misure in cinque punti:

  • Tutte e tre le maggiori ferrovie a scartamento normale dovranno disporre di un CCL. Con la conclusione di un CCL fra la BLS e le associazioni del personale quest’obiettivo è stato raggiunto.
  • A seguito di colloqui antecedenti, le FFS, la BLS e la SOB hanno ora fornito alle associazioni del personale anche delle garanzie scritte circa l’avvio di trattative costruttive, finalizzate alla stipulazione di un CCL quadro. L’obiettivo è di giungere a un accordo entro la prima metà del 2006.
  • Il modello dello «scambio di prestazioni», applicato dalla BLS e dalle FFS Cargo – insieme ai loro partner – nel traffico transfrontaliero delle merci, dovrà essere mantenuto in vigore almeno fino alla fine del 2006. Anche in questo caso le ferrovie hanno dato garanzie vincolanti sullo scambio di prestazioni e sulle relative condizioni d’attuazione. Questi provvedimenti garantiscono che i macchinisti svizzeri siano impiegati all’estero in misura equivalente ai macchinisti stranieri in Svizzera.
  • Il DATEC ha istituito una nuova commissione di sorveglianza composta da rappresentanti dei partner sociali e dei servizi federali competenti e incaricata d'individuare per tempo il rischio di dumping salariale nel traffico transfrontaliero delle merci e di sviluppare le relative contromisure. Se necessario, potrà essere chiesto l'intervento dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT) e dell'Autorità di regolazione postale (PostReg).
  • Nel confronto internazionale, la determinazione dei salari in uso nel settore sarà effettuata sulla base di salari nominali comparabili e non su valori legati al potere d'acquisto.


Ampliato il controllo delle condizioni di lavoro in uso nel settore

Il DATEC ha inoltre ampliato i controlli delle condizioni di lavoro in uso nel settore. I mercati della posta, delle telecomunicazioni e dei trasporti sono da alcuni anni sottoposti a una progressiva liberalizzazione; sempre più spesso vi hanno accesso anche offerenti esteri. Numerose leggi particolari stabiliscono l'osservanza delle condizioni di lavoro in uso nel settore quale misura di prevenzione contro il dumping sociale. Spetta agli Uffici competenti nel settore, come l'UFT, l'UFCOM o PostReg, vigilare affinché dette disposizioni siano rispettate. Già alla fine del 2004, il Consigliere federale Moritz Leuenberger aveva fatto sì che la vigilanza del DATEC avvenisse, in tutti questi settori, secondo i medesimi principi. A tal fine vengono prese in considerazione, in modo particolare, le esperienze positive registrate con il rilascio delle concessioni a fornitori privati di servizi postali. Gli Uffici competenti nel settore sono inoltre incaricati di discutere periodicamente con i partner sociali le condizioni di lavoro. Nel settore dei trasporti, indipendentemente dal piano di misure preventive, sono ancora in corso chiarimenti di tipo giuridico su quali disposizioni legali debbano applicarsi nel caso del traffico ferroviario transfrontaliero delle merci. Questi lavori dovranno essere portati a termine rapidamente.

Commissione del DATEC per la sorveglianza sulle condizioni di lavoro

L'istituzione di una commissione consultiva per la sorveglianza sulle condizioni di lavoro nei settori posta, telecomunicazioni e trasporti costituisce una misura d'accompagnamento all'esecuzione dei mandati legali. La Commissione è incaricata di prestare consulenza al Capo del DATEC nell'elaborazione e nell'esecuzione dei mandati legali relativi alle condizioni di lavoro in uso nei settori posta, telecomunicazioni e trasporti e di trattare questioni di fondo concernenti quest'ambito della vigilanza. Presieduta dal Segretario generale del DATEC, la commissione è composta da rappresentanti di spicco delle organizzazioni padronali e dei sindacati, così come da esponenti dei competenti servizi federali. La seduta costitutiva è stata fissata per il 19 agosto 2005.

Presupposti per condizioni di lavoro eque

Con il pacchetto di misure in cinque punti s’intende dare al settore dei trasporti pubblici condizioni di lavoro eque. Le autorità di sorveglianza non tollereranno nessuna deroga alle misure di prevenzione contro il dumping sociale. Il patto dello scambio di prestazioni assicura che i lavoratori svizzeri non saranno esclusi dal mercato. Lo sviluppo del mercato e dei salari sarà seguito con attenzione dalla commissione di sorveglianza. Mediante tutti questi provvedimenti s’intende fornire garanzie affinché l'estensione della libera circolazione delle persone ai dieci nuovi Stati membri dell’UE non abbia come conseguenza fenomeni di dumping sociale.



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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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