La COMCO adatta il trattamento degli accordi verticali alla sentenza GABA

Berna, 27.06.2017 - La Commissione della concorrenza (COMCO) ha adattato la Comunicazione sulla valutazione degli accordi verticali alla sentenza del Tribunale federale in relazione al caso GABA. Inoltre, l’autorità in materia di concorrenza ha adottato un opuscolo esplicativo come orientamento interpretativo.

Il 28 giugno 2016 il Tribunale federale ha pronunciato una sentenza basilare in relazione al caso GABA. La relativa motivazione della sentenza è stata pubblicata a fine aprile 2017. In questa sentenza la Corte suprema ha innanzitutto chiarito che accordi orizzontali e verticali duri in materia di concorrenza, in linea di massima, intralciano notevolmente la concorrenza e, se non giustificati da motivi di efficienza economica, sono illeciti e passibili di sanzioni. Gli accordi verticali duri in materia di concorrenza portano sulla definizione dei prezzi e sulla protezione territoriale assoluta. Questa sentenza è scaturita dal fatto che GABA fino al 2006 si era accordata con il suo licenziatario Gebro (un’impresa con sede in Austria) affinché questo si impegnasse a non esportare il dentifricio Elmex in altri paesi. Denner aveva allora sporto denuncia presso la COMCO.

La COMCO ha ora adattato la sua Comunicazione sulla valutazione degli accordi verticali del 28 giugno 2010 alla giurisdizione della sentenza GABA. Nel relativo opuscolo esplicativo vengono esposti aspetti pratici come orientamento interpretativo. L’opuscolo esplicativo precisa quali limitazioni alla concorrenza sono passibili di sanzioni e come vengono valutati i sistemi di distribuzione selettiva nonché le limitazioni del commercio online.

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