Piano direttore per il rafforzamento della ricerca e della tecnologia in biomedicina in via di attuazione

Berna, 21.06.2017 - Con l’adozione del piano direttore per il rafforzamento della ricerca e della tecnologia in biomedicina, il Consiglio federale ha inteso rafforzare la piazza svizzera e al contempo assicurare alla popolazione un accesso economicamente sostenibile alle scoperte e ai nuovi prodotti in questo settore. Il piano è attuato in collaborazione con i partner provenienti dagli ambiti della ricerca, dell’industria e dell’assistenza sanitaria. Il Consiglio federale è stato informato sulla stato dell’attuazione durante la riunione del 21 giugno 2017.

Il piano direttore comprende 23 misure concernenti i settori della formazione e del perfezionamento, le condizioni quadro della ricerca sull'essere umano, i dati sanitari, le malattie rare nonché l'accesso al mercato e la remunerazione. Alcune misure hanno già potuto essere attuate mentre in altre sono stati registrati notevoli progressi. Tra le priorità rientrano attualmente la promozione di nuove leve nella ricerca, il promovimento della ricerca, la sicurezza dei dispositivi medici e la sicurezza dell'approvvigionamento di medicamenti.

Programma di promozione «Nuove leve nella ricerca clinica»
Una ricerca clinica efficace necessita di specialisti appositamente formati che dispongano di tempo, competenze e risorse per la ricerca. Forte di un ampio sostegno, l’UFSP ha pubblicato nell’ottobre del 2016 una «Roadmap per la promozione delle nuove leve nella ricerca clinica», raggiungendo in tal modo alcune prime tappe fondamentali. Ad esempio, l’Accademia svizzera delle scienze mediche (ASSM) ha lanciato il programma di promozione «Nuove leve nella ricerca clinica» per permettere a giovani medici di compiere le prime esperienze nel campo della ricerca. Per questo programma sono stati stanziati 4 milioni di franchi fino al 2020.

Tempo di ricerca protetto
Nel 2016 il Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) ha introdotto due nuovi importanti strumenti di promozione della ricerca clinica accademica: il tempo di ricerca protetto (cosiddetto protected research time) e un nuovo programma di supporto a studi clinici accademici, per un costo globale di 10 milioni di franchi. La valutazione del primo bando pubblicato nel 2016 ha mostrato che questo strumento di promozione ha riscontrato un forte interesse tra i ricercatori dell’Accademia. Il FNS ha pertanto deciso di riproporre ogni anno fino al 2020 i bandi per la promozione di studi clinici accademici.

Standard di sicurezza per i dispositivi medici
Nel maggio del 2017 l’UE ha posto in vigore due nuovi regolamenti nel settore dei dispositivi medici, entrambi rilevanti anche per le cure della popolazione svizzera. L’Unione europea mira a elevare gli standard di sicurezza dei dispositivi medici e pertanto anche quella dei pazienti. Per assicurare alla popolazione un accesso semplice a nuovi ed efficaci dispositivi medici provenienti dal mercato interno europeo, le condizioni quadro giuridiche svizzere saranno sottoposte a un adeguamento. Già oggi la Svizzera è vincolata al mercato interno europeo attraverso l’Accordo sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità (Mutual recognition agreement, MRA).

Assicurare l'approvvigionamento di medicamenti
Il tema della sicurezza nell’approvvigionamento di medicamenti è stato introdotto nel piano direttore nel 2016. L’istituzione del Centro di notifica da parte dell'Ufficio federale per Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE) ha permesso di rafforzare notevolmente lo scambio d’informazioni tra autorità, industria e fornitori di prestazioni e pertanto anche l’approvvigionamento di medicamenti. Questo scambio d’informazioni fa parte delle misure indicate dal Consiglio federale nel rapporto allestito in adempimento del postulato Heim (12.3426). Nel quadro della revisione della legge sugli agenti terapeutici, il Parlamento ha deciso ulteriori misure, ad esempio nei settori dei medicamenti per bambini, dei medicamenti di impiego medico ben consolidato (well established use) nonché nei preparati di nicchia come gli antidoti o i radiofarmaci.

Il piano direttore fa parte della strategia «Sanità2020», che è stata approvata nel dicembre del 2013 dal Consiglio federale. Quest’ultimo ha informato l’opinione pubblica sullo stato dell’attuazione del piano nel 2015 e nel 2018 traccerà un bilancio provvisorio delle misure adottate fino ad allora e deciderà sul seguito dei lavori.


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